Dalle parole dei relatori intervenuti, è emerso tutto il valore della “Santa” di Castrocielo.
Castrocielo: Un convegno su Antonietta Vona e Padre Pio
Antonietta Vona da Castrocielo (1886–1949) e Padre Pio da Pietrelcina (1887–1968) , ancora vicini e uniti in un binomio inscindibile, che vede il Padre cappuccino sorgente della spiritualità di Antonietta, in cammino verso la santità. Su questa tematica ovvero sulla figliolanza spirituale di Antonietta Vona verso di Padre Pio, si è tenuto, a Castrocielo, lo scorso 8 novembre, presso il monacato di Villa Euchelia, in vista del 70° anniversario della morte di Antonietta (12 novembre 1949), un convegno sulla sua figura di donna mistica, consacrata al Signore ma anche una delle prime figlie spirituali del Santo del Gargano che, prima di essere noto per la sua profonda spiritualità, devozione e per i suoi miracoli, ebbe modo di venire a Castrocielo, per incontrare personalmente Antonietta, insieme a sua sorella Celerina, ancor prima che la stessa Antonietta si stabilisse a vivere a San Giovanni Rotondo per meglio seguire gli insegnamenti di spirituale di Padre Pio, con cui intrattenne un ricco epistolario.
E proprio Castrocielo sta mostrando tutta la sua riconoscenza a questa sua illustre figlia, con una serie di iniziative culturali ed ecclesiali, partite nel 2014 e giunte al convegno dello scorso 8 novembre. All’iniziativa, sostenuta all’unisono dalla parrocchia e dal comune di Castrocielo, dopo i momenti introduttivi ed i saluti istituzionali affidati al parroco don Natalino Manna ed al sindaco, Filippo Materiale, hanno dato il loro contributo insigni studiosi della vita di Padre Pio, quali padre Luciano Lotti, segretario generale dei gruppi di preghiera intitolati a Padre Pio; mons. Carmelo Pellegrino, promotore della fede e teologo della congregazione dei santi; mons Giandomenico Valente, vicario episcopale della diocesi di Sora–Cassino–Aquino–Pontecorvo, ma anche Anna Maria Todisco, curatrice del museo dedicato ad Antonietta Vona e Gianni Fantaccione, presidente della pro–loco. Nei loro interventi i tre relatori, introdotti dalle parole del parroco, don Natalio Manna e del sindaco, Filippo Materiale, hanno spaziato sui molteplici spetti della vita di Antonietta Vona e del suo speciale legame con Padre Pio, conosciuto casualmente a Napoli, dopo un soggiorno a Casamicciola (Ischia) dove Antonietta si trovava nell’estate del 1917, in cui conobbe un’altra figlia spirituale di Padre Pio, Antonietta Morgera, che le fece incontrare il padre cappuccino. Da quel momento, ovvero dal legame personale stabilitosi tra queste due figure mistiche, il cammino di entrambi fu sempre più unito, fin quando, Antonietta, che in precedenza era già figlia spirituale del vescovo di Sora, mons. Antonio Maria Iannotta, decise di lasciare Castrocielo, per dedicarsi, in tutta la sua vita di consacrata, alla preghiera, proprio a San Giovanni Rotondo ovvero nella cittadina dove viveva Padre Pio da Pietrelcina. Dopo questi particolari ancora inediti, ha preso la parola il secondo dei relatori presenti, mons. Carmelo Pellegrino che ha messo in evidenza il valore della corrispondenza epistolare di Antonietta Vona con Padre Pio, sottolineando come il frate di Pietrelcina le raccomandasse di essere umile, dedita alla preghiera, concludendo una delle sue lettere, quella del 14 febbraio 1918, con queste parole: «Non ti compiacerai mai di te stessa». Terminato l’intervento di mons. Pellegrino, la parola è passata a mons. Giandomenico Valente, che ha sottolineato la ricchezza spirituale che Antonietta Vona, già in concetto di santità, riversa sui fedeli di Castrocielo.
Giovanni Mancini