Celebrata per la prima volta a Cassino la Messa Crismale per la Benedizione del sacro crisma, dell’olio degli infermi e quello dei catecumeni
Solenne, curata, significativa e speciale la Messa Crismale di mercoledì 17 aprile, celebrata per la prima volta, per la Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, a Cassino nella Concattedrale e trasmessa in diretta streaming sulla webtv diocesana. Davvero una manifestazione della Chiesa diocesana attorno al suo Vescovo, davvero una festa del Sacerdozio ministeriale. Bastava guardare la lunghissima fila, aperta da ministranti, seminaristi e diaconi e seguita dai numerosissimi celebranti in casula bianca che, partendo dalla Curia vescovile è giunta processionalmente in chiesa: un colpo d’occhio a dir poco spettacolare. Ma anche in chiesa il bianco dei paramenti occupava non solo il presbiterio ma molto spazio davanti ad esso. E’ vero, lo ha ricordato in apertura il Vescovo Gerardo Antonazzo, mancava qualcuno perché ammalato o inabile o tornato alla Casa del Padre ed a loro è andato il pensiero di tutta l’assemblea.
In apertura il Vescovo ha dato anche lettura della lettera del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin che a nome di Papa Francesco, ringraziava Mons. Antonio Lecce, già Vicario diocesano, per il lungo servizio prestato alla Chiesa per molti anni, e inoltre inviava “al personale carcerario e a tutti i detenuti gli auguri del Santo Padre Francesco, accompagnati dal suo ricordo orante e dalla sua Apostolica Benedizione”. Il Cardinale associava i suoi agli auguri del Papa. Il Vescovo, abbracciando con affetto Mons. Lecce, gli ha consegnato la missiva e ha poi dato ufficialmente il benvenuto al nuovo Vicario diocesano, Mons. Alessandro Recchia, come pure a Mons. Domenico Simeone, Vicario episcopale per la Pastorale diocesana e Segretario Generale per la Visita pastorale. La celebrazione era animata magistralmente da un grande Coro, diretto dal M° Giacomo Cellucci, e formato da più cori insieme, prevalentemente di Sora, con l’accompagnamento dell’organo e di alcuni strumenti (tromba, violino, flauto) e alcune voci soliste.
Dopo le letture della liturgia, il Vescovo Gerardo ha invitato innanzitutto a guardare e “gustare” l’unità della Chiesa – dono di Dio – visibilmente espressa in tutta la sua completezza e organicità e ad entrare con tutto il cuore in questo preludio del Triduo pasquale, nella gioia e nell’esultanza dello spirito. La Messa crismale, ha detto, è il momento in cui si fa un po’ il punto della situazione della chiesa dal punto di vista della santità e dell’unità. Ed ha annunciato di aver indetto la prima Visita Pastorale nella Diocesi e che la domenica di Pasqua sarà letta la lettera di indizione, insieme alla Preghiera da lui composta per l’occasione.
Dopo l’omelia c’è stato il momento solenne e sempre toccante del rinnovo delle Promesse sacerdotali e alle domande poste dal Vescovo, i tanti Sacerdoti presenti hanno, senza esitazione e con voce forte e sonora, risposto: Sì, lo voglio, e si è pregato per loro, perché siano fedeli ministri di Cristo, e per il Vescovo, perché sia immagine viva e autentica del Cristo Sacerdote, Buon Pastore, Maestro e servo di tutti.
Subito dopo, la liturgia della Benedizione degli olii. Tra inni e cantici eseguiti dal Coro, tre diaconi, uno dopo l’altro, hanno portato all’altare, davanti al Vescovo, gli olii, prima quello degli infermi, per il quale la benedizione invocava lo Spirito perché “quanti riceveranno l’unzione, ottengano conforto nel corpo, nell’anima e nello spirito e siano liberati da ogni malattia, angoscia e dolore”. Poi l’olio dei catecumeni, perché gli unti ricevano energia e vigore e “comprendano più profondamente il Vangelo di Cristo”. Infine il Crisma, portato dal diacono Don Giuseppe mentre un ministrante portava un flacone di balsamo. Il Vescovo ha versato il balsamo nell’olio e mescolato, vi ha alitato sopra, poi ha invocato la potenza divina, mentre i Sacerdoti stendevano la mano destra sul crisma, perché si impregnasse della forza dello Spirito.
Momenti, gesti, segni altamente significativi e importanti. La liturgia poi è proseguita normalmente con la preghiera eucaristica e i riti di comunione; allo scambio della pace, il Vescovo Gerardo ha abbracciato ogni Sacerdote, in segno di unità e fratellanza. Al termine, Mons. Recchia, Vicario diocesano, ha voluto ringraziare e salutare tutti “da Vicario alle prime armi”. Infine sono stati consegnati agli otto Vicari di Zona, gli olii da distribuire tra le parrocchie della propria Zona pastorale e a Madre Placida, Badessa del monastero benedettino di Santa Scolastica, gli olii per l’Abbazia Territoriale di Montecassino.
Tale era la gioia di trovarsi così tutti riuniti nella annuale Messa Crismale, che è stato chiesto di scattare una foto con tutto il gruppo dei “festeggiati”, i Sacerdoti. Sarà riuscito l’obiettivo a non lasciar fuori nessuno dal click? Chissà, ma sicuramente dal cuore nessuno è rimasto fuori.
Adriana Letta
L’animazione musicale della celebrazione, diretta dal M° Giacomo Cellucci, si è avvalsa di molte persone. Coro della Cattedrale “S. Maria Assunta” di Sora, in collaborazione con il Coro “S. Maria Assunta” di Roccavivi (AQ) e il Coro “Città di Picinisco”. Schola Cantorum “Voci sparse” di Sora. Solisti: Anna Laura Tamburro, Giulia D’Ovidio, Lucia Baldesarra, Pierluigi Di Cicco, Piercarlo Gugliotta. Strumentisti: M° Marianna Polsinelli (organo), M° Danilo Magni (tromba), Maria Beatrice Polsinelli (violino), Debora Perruzza (flauto). A loro il grazie dell’assemblea.