Celebrata la Cresima a S. Bartolomeo Apostolo

Una nuova Pentecoste per la comunità parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo in Cassino e in particolare per i suoi 39 adolescenti che domenica 4 settembre hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo con il Sacramento della Confermazione.

A presiedere la solenne celebrazione, nella XXIII domenica del Tempo Ordinario, il Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, che con gioia e con il suo grande sorriso li ha accolti e incontrati, captando la loro attenzione, nonostante che la chiesa si fosse riempita completamente.

Ed essi hanno seguito con partecipazione e intensità. Presentati dal parroco P. Eder e da una delle catechiste che li hanno seguiti nel loro percorso di preparazione, i cresimandi – chiamati per nome – hanno risposto pronunciando ognuno il proprio “Eccomi” con convinzione, in piedi, poi hanno ascoltato con interesse la parola del vescovo, che nell’omelia ha efficacemente attualizzato le letture appena  proclamate. In particolare, commentando il Vangelo di Luca (14, 25-33), ha voluto chiarire in tre punti come deve essere il discepolo di Cristo: deve mettere Dio al primo posto nella sua vita, quindi amarlo più dei propri cari,  rinunciare a tutti i propri averi e, punto centrale, portare la propria croce ogni giorno andando dietro al Signore. Tutto questo, ha spiegato, significa amare (bene) i propri cari, usare (bene) i mezzi materiali ma prima di tutto accettare la consegna del Signore, che è l’impegno ad amare, con lo stile di Gesù. Croce vuol dire amore senza misura. Questo vale per coloro che oggi ricevono la Cresima e per tutti coloro che l’hanno già ricevuta, per tutti i cristiani, insomma.

Dopo l’imposizione delle mani da parte del Vescovo e dei Sacerdoti concelebranti e l’invocazione allo Spirito, i 39 cresimandi, ragazzi e ragazze, emozionati, sono andati ai piedi dell’altare, ognuno col proprio padrino o madrina, garanti della loro fede, ed hanno ricevuto il Sacramento.  Il vescovo ha tracciato con il sacro Crisma, un segno di croce sulla fronte del cresimando, dicendo: “N., ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono“, e accompagnando il gesto rituale con una affettuosa paterna carezza. Il Sacramento della Confermazione ha fatto dei 39 giovanissimi, persone ricche dei doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. Una ricchezza incommensurabile, che traspariva dai loro visi e dai loro sguardi, che da emozionati e un po’ timorosi inizialmente, si sono trasformati in limpidi e gioiosi.

La preghiera universale e quella conclusiva pronunciate da Vescovo hanno chiesto a Dio che questi ragazzi, che hanno ricevuto la pienezza dello Spirito Santo, possano, “radicati nella fede e fondati nella carità, dare con la loro vita buona testimonianza a Cristo Signore”, e, che “sia unanime la nostra preghiera, in quell’unità di fede speranza e carità, che lo Spirito Santo genera nei nostri cuori”; infine, che genitori e padrini, “coerenti con il loro impegno, li aiutino con la parola e con l’esempio a seguire la via di Cristo”.

Adriana Letta

Foto di Adriana Letta e Generoso Struzziero

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