La Croce potenza di Dio
La comunità passionista, a Sora, ha celebrato solennemente il 19 ottobre, il transito del Padre fondatore dell’ordine, San Paolo della Croce, presso la chiesa del convento, intitolata a Santa Maria degli Angeli. Il vescovo Gerardo Antonazzo ha presieduto la celebrazione, concelebrata da padre Salvatore, superiore del convento, padre Antonio e padre Lino ed animata dal coro dei giovani. «La Croce potenza di Dio». Ecco la provocazione offerta dal Vescovo durante l’omelia. «Gesù ha subito e trasformato la Croce, facendola diventare da segno di maledizione, segno della potenza di Dio». Dio stesso, incarnandosi in Gesù, ha fatto diventare la Croce rivelazione dell’amore. Nella vita quotidiana è la croce a cercare gli uomini, non viceversa, ma dipende tutto da come viene affrontata.
Gesù grida al Padre perché lo ha abbandonato, ma poi si affida a Lui, alle sue mani affida la sua vita. Possiamo cambiare noi le croci rendendole segno dell’amore, un segno grande di cambiamento. La Croce vissuta come Cristo può fare del bene a tutti.
Questo ha fatto San Paolo, che ha remato contro la fede elegante del suo secolo, che nasconde la Croce. Questo hanno fatto tanti prima di lui, come San Giovanni della Croce, Santa Teresa d’Avila. La Croce dunque, effusione di un amore grande che trasfigura il mondo.
Al termine, un momento di convivialità con i numerosi partecipanti, per sentirsi ancor più comunità nella condivisione anche della gioia della festa.
Carla Cristini
Foto Paola Cristini