Chiusa la Porta Santa al Santuario della Madonna della Guardia

SAN GIOVANNI INCARICO – Il Giubileo Straordinario si è concluso con l’invito dei parroci don Antonio e don Aurelio Ricci “ad essere intimamente legati a Maria Madre di Dio e della Chiesa”.
“Non abbandonate la Madonna della Guardia e questo Santuario, luogo di preghiera e di contemplazione. Qui, come nella Chiesa parrocchiale, – hanno sottolineato i Parroci – le porte rimarranno sempre spalancate in segno di accoglienza verso tutti, senza esclusioni. Gesù misericordioso, per intercessione di Maria, ci attende sempre a braccia aperte come un padre buono fa con i suoi figli”.
Con queste parole, al termine della celebrazione Eucaristica di sabato 12 settembre, i parroci don Antonio e don Aurelio hanno invitato i fedeli a proseguire il cammino di conversione che va ben oltre il periodo giubilare chiuso al termine della celebrazione Eucaristica di Sabato scorso quando, il parroco don Aurelio ha chiuso la Porta Santa del Santuario della Guardia. Un momento, questo, di particolare emozione che ha messo fine a un periodo di speciale grazia concesso da Papa Francesco. Un periodo nel quale si sono concentrati appuntamenti di approfondimento culturale – religioso. Va ricordato, a tal proposito, l’istituzione e il successo della Scuola di Mariologia. Quest’attività di formazione permanente è stata, infatti, preceduta da una catechesi proposta, quotidianamente, da don Antonio e don Aurelio Ricci durante le celebrazioni Eucaristiche tenute al Santuario della Madonna della Guardia.
Nella cerimonia di chiusura del tempo giubilare don Antonio e don Aurelio hanno voluto donare, alle istituzioni locali, e ai collaboratori che si sono impegnati nei diversi ambiti, per l’organizzazione e la riuscita di questo speciale appuntamento con la fede, una medaglia con il logo del Giubileo Straordinario. Sempre in quest’occasione, uno dei collaboratori della Parrocchia, ha voluto ringraziare, pubblicamente, don Antonio e don Aurelio Ricci “per l’impegno profuso durante il Giubileo Straordinario, e non solo, nel quale non hanno fatto mancare, nei confronti di nessuno, la loro assistenza e attenzione di pastori”. Intervento che ha fatto sentire ai due Sacerdoti l’amore di una Comunità pronta a iniziare un nuovo cammino sostenuta dai tanti doni ricevuti fino ad oggi. Una forza, questa, che proviene dalla Maria che tende la sua mano amorevole per condurci al suo figlio Gesù. Lui, Pastore buono e misericordioso, attende il nostro Si umile e disinteressato per aderire al suo progetto salvifico.
Gaetano Battaglini

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