Chiusura della Porta Santa nel Santuario di Canneto
Una moltitudine di fedeli e devoti della Madonna di Canneto si è riunita nella meravigliosa valle per la chiusura della Porta Santa aperta un anno fa da S.E. il Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo.
E’ stato un anno che ha visto il Santuario Basilica S.Maria di Canneto protagonista nell’ospitare migliaia di pellegrini che, consapevoli di essere peccatori, hanno varcato quella Sacra Porta per ottenere l’indulgenza plenaria delle loro colpe. Attraverso la Porta, infatti, hanno avuto modo, con il pentimento sincero ed il rinnovo delle promesse battesimali, di riconciliarsi con il Padre per iniziare una nuova vita di conversione dedita al Vangelo, non più solo ascoltato, ma vissuto concretamente e, soprattutto, annunciato.
Bellissima e commovente è stata la celebrazione che si è svolta domenica 13 Novembre presso il Santuario allorquando nella Basilica si è sentito il rumore sordo della chiusura della Porta, e, subito dopo la preghiera di ringraziamento del nostro Vescovo, il coro “Annibale Messore” di S.Ambrogio sul Garigliano, ha intonato il “Magnificat”.
Già nell’omelia S.E. il Vescovo aveva ribadito l’importanza di questo anno giubilare nel quale abbiamo sperimentato un tempo straordinario di grazia e di misericordia, invitando i presenti al perdono reciproco. Perché la “Carità”, che è la virtù teologale più grande, si manifesta soprattutto con la Misericordia, ed è attraverso di essa che il Padre ci manifesta tutto il suo amore.
Inoltre il Vescovo ha tenuto a precisare che, nonostante la chiusura della Porta Santa, possiamo sempre accedere alla misericordia di Dio con il sacramento della riconciliazione.
Al termine della celebrazione il Rettore della Basilica Don Antonio Molle, dopo aver ringraziato le autorità civili intervenute ed i numerosissimi fedeli presenti, ha voluto puntualizzare che con la chiusura della Porta Santa non si sono affatto chiuse le porte del Santuario le quali rimarranno sempre aperte a tutti i pellegrini che continueranno a far visita alla Madonna Bruna di Canneto che, non bisogna dimenticare, è “la Madre della Misericordia“. Particolarmente commosso è stato il suo invito ad esser vicini con la preghiera a Suor Antonia provata dalla malattia.
La gioia e la consapevolezza di quanto vissuto sotto lo sguardo della Madonna ha fatto sì che ogni pellegrino custodisca questo dono di misericordia quale viatico per un proficuo cammino di fede.
Maurizio & Simona