La “comunità delle barracche” si stringe intorno al suo pastore
È la luce calda di un tramonto di settembre ad illuminare, nel pomeriggio di domenica 24, i volti che si accingono a partecipare ad una celebrazione importante, in uno dei luoghi più significativi della città di Sora, Piazza XIII gennaio, quella che per tutti è la zona delle “barracche”. Una zona che si appresta a celebrare una festa, quella del 50° anniversario di sacerdozio del “suo” don Paolo Galante, unita al sacramento della Confermazione da parte di una ventina di ragazzi della parrocchia di san Giuseppe artigiano e di altre realtà parrocchiali del territorio.
Con il vescovo Gerardo Antonazzo e don Paolo, hanno concelebrato don William Di Cicco, don Ruggero Martini, don Dante Gemmiti e don Alfredo Di Stefano; l’animazione liturgica affidata al coro parrocchiale ha reso più intensa la celebrazione, a cui erano presenti il sindaco Roberto De Donatis, “figlio di quel quartiere”, il comandante della polizia locale Rocco Dei Cicchi e alcuni rappresentanti delle istituzioni comunali cittadine.
Lo stesso Spirito effuso sui giovani che hanno ricevuto la crismazione, consacrò 50 anni fa, per imposizione dell’allora vescovo Biagio Musto, la chiamata di don Paolo, rendendolo conforme a Cristo Gesù, pastore buono e guida delle anime, ha sottolineato il Vescovo. E fu poi mons. Musto ad affidargli la cura di quella nuova parrocchia sorta dove tante persone private di tutto dal terribile terremoto della Marsica, hanno trovato non senza mille difficoltà una nuova vita.
Come ha sottolineato don Paolo in una lettera rivolta al suo Pastore, che mons. Antonazzo ha letto all’assemblea: “le persone, le case, gli errori, i ritardi, le miserie di questa nostra comunità risorta dal terremoto del 1915 (e non solo) costituiscono la poesia più bella, la storia più intensa, il capolavoro più accorato in cui l’amicizia di Dio per noi tutti ha voluto collocare il suo tabernacolo.
È un autentico laboratorio di vita, anticipatore del futuro felice dell’umanità e la nostra comune vocazione e missione. Quindi non possiamo non localizzare questo cinquantesimo negli stessi spazi con il sigillo profumato della consacrazione”.
Al termine della celebrazione, i saluti e i ringraziamenti del sindaco si Sora Roberto De Donatis, di una rappresentante della parrocchia, degli scout dell’Assoraider, del presidente dell’Unitalsi e del presidente dell’Unione provinciale dei sordomuti, che sono stati accolti con le rispettive entità associative nei locali messi a disposizione della parrocchia.
Ed è proprio il grazie della comunità parrocchiale di cui riportiamo il saluto e l’omaggio al seguente link) a racchiudere l’essenza di quello che è stato in tutti questi anni il ministero di don Paolo, a cui mons. Antonazzo, come ha annunciato in conclusione, ha affiancato don William Di Cicco, rettore del seminario vescovile, che lo sosterrà nel suo impegno pastorale.
Articolo e foto: Carla Cristini