Quest’anno la Parrocchia S. Antonino Martire di Pico, nella sua infiorata ha voluto immergersi nel bellissimo racconto della creazione con le seguenti tappe: dopo il gonfalone iniziale abbiamo: “sia la luce” con una bellissima esplosione di luce, poi un bellissimo cielo stellato quindi il firmamento. A seguire le acque e l’asciutto, poi la vegetazione con un bellissimo campo fiorito, poi la distinzione tra il giorno e la notte con un tramonto e la luna che sale. Ancora abbiamo la creazione degli esseri viventi e poi Dio disse: “facciamo l’uomo”. In fine il Verbo che ha creato il tutto si è fatto carne ed ecco i simboli eucaristici del pane e del vino. Perché abbiamo scelto la creazione? L’intento è quello di andare alle origini, l’uomo è sempre più proiettato al futuro, e questo è giusto, ma c’è il rischio che possa perdere la sua origine e perdersi nei meandri dell’ignoto. Ma per noi cristiani l’origine è Dio Padre. E il futuro è Cristo. Con il tema della creazione, abbiamo voluto far vedere, per quello che ci è stato possibile, attraverso i disegni, la bellezza del creato e che l’uomo deve impegnarsi per custodirlo e valorizzarlo secondo il disegno di Dio. Ricordando da dove veniamo sappiamo di certo dove andare. La creazione ci fa comprendere che tutto è stato fatto da Dio solo ed esclusivamente per amore, e che questa scintilla del suo amore come rimane in tutti gli esseri viventi, il modo privilegiato è nell’uomo. Spetta a lui riscoprirla e una volta fatto avviene l’esplosione di luce, quasi come una nuova creazione.
