A Cassino e zone limitrofe una intensa giornata di fraternità con la Colletta Alimentare
Intensa, nonostante la pioggia, la giornata del 24 novembre, per Cassino e il circondario, tutta dedicata alla raccolta della Colletta Alimentare. Molti i supermercati che hanno ospitato i numerosi volontari, che si sono dati il turno per avvicendarsi e non lasciare mai sguarnito il posto loro assegnato. Ed erano davvero persone di tutte le età, giovani, adulti, anziani, anche bambini, persone singole, appartenenti a gruppi o ad associazioni, studenti e professori, anche docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni:davvero un campionario dell’intera collettività.
La sera prima, venerdì, molti dei volontari si erano recati nella chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo in Cassino per partecipare insieme alla S. Messa celebrata da Don Nello Crescenzi, Vicario di Zona, per sentirsi più fratelli, per prendere forza e slancio e soprattutto, per ispirarsi a Gesù, Maestro, Padre e Guida, che ha dato la vita per noi tutti.
L’organizzazione, ormai ben collaudata, ha funzionato bene. Alcuni volontari accostavano con discrezione e col sorriso, i clienti del supermercato e li invitavano a partecipare alla raccolta di alimenti per i bisognosi. Varietà anche in questo: qualcuno si mostrava diffidente, altri accettavano subito o dopo aver fatto domande per capire di che cosa si trattasse. Altri volontari ritiravano la spesa fatta e la portavano, nelle apposite buste gialle della Colletta Alimentare, nei punti di raccolta. Qui veniva smistata per tipologia e, pezzo per pezzo, inserita nelle scatole con lo stesso tipo di merce. Quando una scatola era piena, veniva pesata e sulla confezione veniva segnato il peso e l’oggetto. Più tardi passava l’esercito, come gli scorsi anni, che caricava le scatole pronte sui camion militari per avviarsi, a fine giornata, nei centri di raccolta. Un meccanismo oliato ed efficiente.
Due le cose più belle di tutte che chiunque poteva notare: la generosità di coloro che facevano la spesa per i bisognosi e poi il sorriso pieno di entusiasmo dei volontari, che sembravano non avvertire stanchezza alcuna. Forse era proprio questo a contagiare e convincere i clienti dei negozi a “fare la spesa per i poveri”.
Abbiamo visto fra i volontari persone, che con molta discrezione non volevano neppure essere fotografate, perché per loro la gioia del cuore era la miglior ricompensa per il bene compiuto. Abbiamo visto anche bambini, in particolare quelli dell’Azione cattolica che, invitati dagli Educatori a scegliere i prodotti giusti (ovviamente: alimenti confezionati a lunga conservazione), a metterli nel carrello, portare questo alla cassa, farsi fare il conto e… pagare. In realtà non avevano soldi e alcuni lo hanno candidamente detto alla cassiera di turno offrendosi però di pagare cantando una canzone, il più piccolo, infatti, ha cantato una canzoncina su Cappuccetto Rosso. In verità i soldini c’erano, erano stati affidati agli Educatori dai genitori, dai tesserati di Azione cattolica della Parrocchia, da conoscenti e amici…
Domani gli incaricati si dedicheranno ai controlli e al conteggio dei totali e appena finito comunicheranno i risultati di questa 20ª (per Cassino) Colletta Alimentare, che puntualmente pubblicheremo. E’ proprio in queste situazioni che bisogna essere più che mai trasparenti e corretti. Un grazie va rivolto sicuramente allo stuolo di volontari che di fatto ha reso possibile questo piccolo grande miracolo di fraternità.
Adriana Letta