Si conclude con la commemorazione di Santa Maria Salome la settimana Santa a Castelliri.
Patrona del nostro paese, viene festeggiata due volte l’anno, il 22 Ottobre e il giorno di Pasquetta, in quanto fu una delle pie donne a trovare «Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana (Mt 28, 1)» il sepolcro vuoto del Cristo risorto.
Pochi sanno che Maria Salome era la sorella della Vergine Maria, da parte di madre, e dunque zia di Gesù, madre degli apostoli Giacomo e Giovanni, e poi suocera di San Pietro, che seguì nella missione qui in Italia. Testi narrano che sbarcò a Pozzuoli per poi recarsi nelle nostre terre, dove per anni predicò la buona novella fino alla sua morte a Veroli, dove tutt’ora si trovano le sue reliquie.
Qui a Castelliri si tramanda che si trattenne per pochi giorni, quando, insieme ad altri miracoli, diede ordine di erigere una Chiesa in suo onore, la stessa Chiesa che oggi porta il nome. Ed è così che da millenni Santa Maria Salome viene invocata, pregata e festeggiata nel nostro paese.
La tradizione vuole che la statua, presente nella chiesa parrocchiale Santa Croce, scenda dalla nicchia dietro l’altare in cui è esposta e custodita, il giorno prima della festa, per poi essere condotta in processione, insieme alla statua della Madonna del Rosario, il giorno di Pasquetta e la domenica successiva al 22 Ottobre di ogni anno, fino alla Chiesa Santa Maria Salome, prima menzionata. Il corteo è composto dal parroco, il primo cittadino, la banda del paese, la congrega della Madonna del Rosario e di Santa Maria Salome, l’Associazione Santa Maria Salome e tutti i fedeli devoti. Una volta giunti presso la Chiesa Santa Maria Salome, si celebra la messa, da anni ormai officiata da Padre Angelo Gabriele, in quanto particolarmente devoto e custode di tanti studi e racconti sulla Santa. Dopo la messa e una breve pausa per il pranzo, la processione riparte per tornare su in paese, dove ha termine.
La venerazione della Santa o del Santo patrono, la devozione, la storia che fa spazio alla leggenda, tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, anche questo fa parte del nostro patrimonio di cristiani, un patrimonio che arricchisce sicuramente la nostra fede salda nel Cristo Risorto.
«Venivo qui in festa da piccolino con mia madre 85 anni fa, e come me, già mia nonna, la mia bisnonna, e via nei secoli addietro. Sono millenni che adoriamo e veneriamo la nostra Santa Maria Salome, e spero che lo stesso sarà per gli altri secoli a venire»: queste parole ha predicato oggi Padre Angelo sull’altare ed è quello che ogni devoto di Castelliri si augura ; «Viva Santa Maria Salome, per sempre ripeterò».
– Federica Lorini