Caritas diocesana e Komen Italia per la lotta ai tumori femminili
Prevenzione e diagnosi precoce: su questi due punti, tanto importanti da determinare o meno il successo della lotta che medici, ricercatori e volontari portano avanti contro i tumori del seno, si è appuntata l’attenzione venerdì 6 aprile nell’iniziativa organizzata dall’Associazione Susan G. Komen Italia, dalla Fondazione Policlinico “Gemelli” e con il Patrocinio del Comune di Cassino, Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia (presente l’Assessore Benedetto Leone), del Comune di S. Ambrogio sul Garigliano (presente il Sindaco Sergio Messore), dell’Abbazia di Montecassino e della Caritas diocesana della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
La Carovana della Prevenzione
La mattina la “Carovana della Prevenzione”, che aderisce al Programma nazionale Itinerante per la Protezione della Salute Femminile, che gode del Patrocinio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, e porta in tante zone di tutta Italia il messaggio della conoscenza e della prevenzione di questa temibile malattia, aveva fatto sosta nel Comune di S. Ambrogio sul Garigliano dalle 9.00 alle 16.30. Lo stesso orario la Komen Italia con la sua Carovana lo avrebbe dedicato il giorno seguente alla città di Cassino, sempre per diffondere informazione e conoscenza del problema, al fine di intervenire per tempo a contrastare la malattia anziché arrivare quando è ormai troppo tardi.
Nel pomeriggio l’organizzazione si è spostata nell’abbazia di Montecassino dove, nel salone “S. Benedetto”, per l’occasione adorno di elementi di colore rosa, si è tenuto un convegno sul tema “L’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche femminili“. Il dott. De Giorgio, originario di Cassino e che collabora con il Prof. Riccardo Masetti, presidente della Komen Italia, ha illustrato i compiti che l’associazione si assume per far sì che non siano più 12.000 le donne italiane che ancora perdono la loro battaglia contro il tumore del seno, ma siano sempre meno. Questo si può ottenere attraverso una prevenzione primaria (adottando interventi e comportamenti in grado di ridurre l’insorgenza della malattia) ed una secondaria (eseguendo esami per una corretta diagnosi precoce). La diagnosi precoce, ha detto, è la prima difesa, che dà il 90% di possibilità di guarigione con cure meno invasive. Grande importanza ha anche l’adozione di uno stile di vita sano, ad es. mantenendo il peso forma, facendo quotidianamente esercizio fisico, evitando o limitando il fumo e l’alcool. Di tutto questo ed altro ancora si occupa la Komen Italia, di cui erano presenti vari soci e volontari anche medici. Dal pubblico sono venute diverse domande, a cui è stato prontamente ed esaurientemente risposto.
Il Concerto
Poi è stata la volta del Coro “Annibale Messore” di S. Ambrogio sul Garigliano, diretto da M. Grazia Messore e accompagnato all’organo o al pianoforte da suo fratello Carmelo Messore, i due figli del fondatore che ne proseguono l’opera, che ha offerto uno stupendo concerto in favore di Komen Italia.
A presentare i brani che venivano via via eseguiti è stata la corista Gemma Simona De Rosa e lo ha fatto con tutta la sua verve e simpatia, con quel suo modo brillante che rende l’atmosfera calda, familiare e sorridente. Il Coro ha eseguito brani molto vari, di musica sia sacra, dalla Marcia Pontificia all’Alleluja al “Lacrymosa”, sia operistica come “Va’ pensiero” ed altri ancora, perfino uno per sole voci femminili, tanto per stare in tema, che hanno attirato il pubblico e suscitato scroscianti applausi. Non poteva mancare il bis, richiesto dal pubblico e concesso anche doppio dal Coro, con grande gioia di tutti. Il primo ad applaudire e a complimentarsi è stato il prof. Riccardo Masetti.
Gli organizzatori hanno ringraziato Padre Donato Ogliari, Abate di Montecassino, per l’ospitalità ed egli ha a sua volta ringraziato loro per l’impegno con cui si prodigano per gli altri. Un grazie particolare è andato alla Caritas diocesana rappresentata in sala da M. Rosaria Lauro e da alcuni operatori e volontari in Servizio Civile. E’ da qui, d’altronde, anzi da lei e dal suo compleanno speciale, che è venuta fuori l’idea di festeggiarlo non con i soliti regali ma con una iniziativa a favore della salute delle donne e per ringraziare e far conoscere l’associazione Komen Italia. Un’idea splendida e da imitare!
Adriana Letta