Pellegrini sulle strade della Slesia e della Piccola Polonia, in movimento continuo secondo lo spirito missionario abbiamo incontrato, ieri mattina, la più importante tra le nostre compagne di viaggio: Maria Santissima venerata come Regina gn: justify;”>Con la Madonna Nera è iniziato il vero cammino verso la Giornata Mondiale della Gioventù: Maria, donna del cammino e Vergine umile è il segno distintivo dei giovani in cerca di Cristo.
Il Suo viaggio incontro alla gente, e, nella particolare devozione di Czestochowa, incontro ai bisogni della gente comune, è un impulso per la Chiesa sulle strade dell’umanità e accende la fiamma della misericordia: con Maria conosciamo la misericordia di un Dio che si fa carne e decide di vivere l’esperienza umana per sconfiggere la morte.
Forse è proprio questo il mistero di Czestochowa, il superamento della morte, della paura della morte nell’affidamento alla Santa Vergine. Non solo una singola persona ma un intero popolo a Czestochowa si affida continuamente alla sua Madre e Regina, chiede a Lei aiuto per le proprie afflizioni, guarda a Lei con speranza e acquista fiducia per la propria storia.
Czestochowa ci ha insegnato proprio l’affidamento, la sicurezza che la Madre Celeste guarderà sempre a noi anche mentre muoviamo i primi passi, pronta ad intervenire quando siamo in difficoltà, capace di rincuorarci quando abbiamo paura, attenta a lasciarci liberi anche nel Suo grande amore.
Luca Fiorletta
Foto: Mario Fraioli