“Sulle strade del mondo” è il nome scelto per una suggestiva Adorazione Eucaristica che si è tenuta venerdì 26 giugno all’imbrunire, nell’area antistante la piccola Chiesa dedicata a S. Rocco e S. Marco Evangelista in Aquino.
Un incrocio di due strade è stato il luogo insolito in cui i giovani dell’Azione Cattolica aquinate hanno voluto animare con canti e letture un’Adorazione Eucaristica a conclusione del loro anno associativo.
La piazza e la strada rappresentano, infatti, i luoghi in cui è iniziata la diffusione del Vangelo. La “Buona Notizia” è, pertanto, “sulle strade del mondo” quando è nel cuore degli uomini e delle donne in ricerca, quando “apre la strada” al di là delle fragilità umane.
In considerazione di ciò e del voler essere “Chiesa in uscita” come chiede Papa Francesco, si è deciso di sostare e raccogliersi in adorazione dinanzi a Gesù Eucarestia in un luogo di culto sito in periferia e non, come normalmente avviene, all’interno della Chiesa Cattedrale. Sul sagrato della Chiesa è stato preparato l’altare su cui il parroco, don Tommaso Del Sorbo, ha esposto il Ss.mo Sacramento, mentre i fedeli si sono radunati in adorazione nella pubblica via antistante, chiusa al traffico per l’occasione. Sul far della sera le fiaccole e le candele accese dinanzi all’altare hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva ed un clima di raccoglimento, in cui si sono alternati momenti dedicati all’adorazione silenziosa ad altri scanditi dalla meditazione incentrata su tre momenti principali.
Nel primo momento, dedicato alla “contemplazione e vocazione”, si è riflettuto sullo spirito missionario che il Signore ha impresso alla Sua Chiesa, attraverso l’invito “andate e predicate il Vangelo ad ogni creatura”, da Lui rivolto agli apostoli di ieri e continuamente anche oggi ad ogni battezzato. In secondo luogo si è posta l’attenzione sulla contemplazione della Parola di Dio, come sola capace di accendere in ognuno il “fuoco” che Gesù è venuto a portare sulla terra e che il cristiano è tenuto ad alimentare perché non si riduca ad una sterile fiammella.
Il secondo momento è stato incentrato su “responsabilità e carità”, come connotati che caratterizzano il mandato ricevuto dagli apostoli e trasmesso poi ai loro successori ed a tutti i credenti e battezzati in Cristo. È stata sottolineata la necessità che i cristiani devono avvertire di dover trasmettere la fede, i doni ed i talenti che il Signore affida e non trattenerli in modo egoistico.
Nel terzo momento si è riflettuto sui “carismi”, ovvero quei doni che Dio elargisce e che S. Paolo chiama carismi, mentre Gesù definisce talenti. Al riguardo è stata letta una citazione della Beata Madre Teresa di Calcutta, la quale sosteneva: “non c’è età per rispondere alla vocazione….se sei giovane e hai le forze corri, se sei meno giovane e non ce la fai a correre cammina, se sei stanco perché anziano siediti e prega per chi deve correre o camminare, l’importante è che tu sia in movimento verso Gesù!”.
Poi si è riflettuto sul valore della testimonianza come prima forma di evangelizzazione. Al riguardo è stato proiettato un video-testimonianza sulla figura del dott. Giorgio La Pira, sindaco di Firenze negli anni’50 e grande esempio di uomo che è riuscito a coniugare impegno politico, sociale e spirituale. Egli amava dire che “l’impegno politico è un impegno di umanità e di santità; è un impegno che deve potere convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità”. Il commento al video-testimonianza è stato affidato a don Nello Crescenzi, assistente diocesano di Azione Cattolica nonché parroco di Sant ‘Angelo in Theodice che, ripercorrendo la vita di Giorgio La Pira, evidenziandone in particolare il momento della sua conversione, ha sottolineato la necessità dell’impegno dei cristiani nella società anche laddove tale impegno richiede di essere “scomodi”. L’impegno richiesto al cristiano lo porta, talvolta, a rappresentare un “fastidio” per gli altri. Per far comprendere meglio tutto ciò don Nello ha ironicamente messo in evidenza il “fastidio”, “l’essere scomodi” che i presenti all’incontro di preghiera hanno rappresentato per gli automobilisti in transito sulla strada interessata dall’evento.
Prima della benedizione Eucaristica è stato il momento, particolarmente suggestivo, del gesto dell’offerta dei granelli di incenso deposti dai fedeli in un braciere posto dinanzi al Ss.mo Sacramento, come segno di affidamento al Signore Gesù delle proprie preghiere e richieste.
L’intenso momento di preghiera si è poi concluso con la benedizione Eucaristica e con l’esecuzione del canto di reposizione “Resta qui con noi”, quale esortazione affinché il Signore Gesù rimanga con noi in ogni istante della nostra vita, alla sera quale momento conclusivo di un giorno, ma anche, e soprattutto, alla sera della vita, nei momenti bui e nelle tante situazioni in cui la luce sembra non intravedersi più. Il consiglio dell’AC parrocchiale ha poi ringraziato il parroco Don Tommaso per la presenza e l’impegno in ogni momento dell’associazione. Un altro ringraziamento a Don Nello per la disponibilità alla cura della riflessione sul testimone di AC già citato Giorgio La Pira, omaggiandolo di un libro su Don Primo Mazzolari, un’altra delle numerose figure importanti per l’AC, con l’augurio che questo possa essere l’inizio di una condivisione di altri momenti come questo e di una collaborazione sempre più viva con la l’Azione Cattolica di Cassino, ora unita alla grande famiglia dell’Azione Cattolica di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.
Danilo Di Nardi