Conferiti dal Vescovo diocesano due ministeri

Francesco Paolo Vennitti ha ricevuto il ministero dell’Accolitato, Luca Consales è ammesso tra i candidati al ministero del Diaconato permanente

Una celebrazione davvero speciale quella che si è svolta nella chiesa Concattedrale di Cassino domenica 5 agosto, nel corso della quale il Vescovo diocesano, Mons. Gerardo Antonazzo, ha conferito due diversi ministeri: il ministero dell’Accolitato a Francesco Paolo Vennitti che, essendo già stato ammesso tra i candidati al Diaconato permanente celibatario, presta servizio nella Parrocchia di S. Antonio di Padova, e l’ammissione tra i candidati all’Ordine sacro del Diaconato permanente a Luca Consales, sposato con Sonia e padre di cinque figli, già ministro straordinario della Comunione presso la Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice.

Due cammini diversi e impegnativi, abbracciati con gioiosa determinazione e portati avanti finora da entrambi, oggi hanno visto concretizzarsi una tappa molto importante. Due ministeri, della proclamazione della Parola e della Carità eucaristica, come ha ben spiegato il Vescovo di fronte ad una chiesa piena di familiari, amici, conoscenti, parrocchiani delle due comunità, accorsi numerosi per essere vicini ai due giovani.

Rivolgendosi direttamente a Luca, il Vescovo Gerardo nell’omelia ha detto che questo per lui è un momento fondativo nel cammino verso il Diaconato e perciò fondamentale. “La Chiesa, ha continuato, riconosce in te la chiamata di Dio a questo ministero e mentre continua il discernimento, ti consegna già delle responsabilità. Tu sei stato già chiamato alla vita matrimoniale, servizio di sublime importanza, il servizio dell’amore coniugale e familiare, profetico, straordinario e squisitamente generativo, già consacrato dal Sacramento del Matrimonio. Perciò tu entrerai nel Diaconato con tutta la tua vita, la tua storia, la tua famiglia, a servizio del Signore”. Ciò vuol dire che “oggi il Signore ti introduce in una nuova dimensione di servizio, non ti distacca dalla tua vita ordinaria familiare, anzi ti chiede di potenziare e accrescere il servizio familiare potendo fare della tua vita un ministero, cioè un servizio a tutta la comunità cristiana, quindi non senza la tua famiglia, ma oltre e grazie alla tua famiglia, insieme alla tua famiglia sei chiamato ad espandere ed estendere questo servizio di amore, non fosse altro che con la testimonianza. Chiediamo con te e per te al Signore la dilatazione del cuore, che faccia del tuo servizio quello che Gesù ha insegnato col suo esempio, spogliò se stesso“.

Il Vescovo si è poi rivolto a Francesco Paolo, che ricevendo l’Accolitato – il quarto e più elevato degli ordini minori – dovrà aiutare il presbitero e il diacono nelle azioni liturgiche, distribuire o esporre, come ministro straordinario, l’Eucarestia, curare con impegno il servizio all’altare, nutrire un profondo amore per l’Eucaristia, per il popolo di Dio e specialmente per i deboli e gli infermi con cui verrà in contatto. Perciò si è rifatto alla pagina evangelica odierna (Gv 6,24-35), quando Gesù affronta la folla che lo insegue e lo cerca per quel pane materiale che gli aveva dato riconoscendo il loro bisogno e fatica a educare la gente ad andare oltre quel pane, non perché non ne abbia bisogno o perché Gesù non sia disposto a darne ancora, ma perché il solo pane non basta alla vita dell’uomo. Occorre andare oltre l’elemento del pane e riconoscere il segno della fede che apre al mistero di Cristo; passare dal seme della farina al seme soprannaturale di Cristo che viene dal cielo come pane per l’umanità. “Questo pane, ha detto rivolgendosi a Francesco Paolo, oggi viene consegnato a te in modo particolare, perché nelle tue mani e a partire dal tuo cuore possa essere pane della vita. In esso riconosciamo quattro dimensioni: è sacramento della Pasqua, dell’unità, della carità e della guarigione. Dovrà per te essere il fulcro, la sorgente ed il compimento della tua giornata, così darà significato al tuo ministero di Accolito”.

Molto emozionanti i momenti del conferimento del ministero, prima a Luca, la cui moglie, interpellata, ha dato pubblicamente il suo consenso, chiamata anche lei davanti all’altare dove il marito riceveva la benedizione; poi Francesco Paolo, al quale il Vescovo ha consegnato i simboli dell’Eucaristia, il calice e la patena, che lui stesso ha posto sull’altare. Al momento della Comunione, sono stati fatti salire sul presbiterio ed il Vescovo ha dato la Comunione per primi a Francesco Paolo, a Luca e a Sonia. Viva commozione si leggeva sui volti di tutti, soprattutto, naturalmente, su quelli dei familiari.

Al termine della celebrazione, ben animata dal Coro 3D di S. Angelo in Theodice, con le loro voci fresche supportate da tastiera, chitarre e tre violini, dopo la benedizione conclusiva, i saluti, gli abbracci, gli auguri non volevano più finire, ma la foto-ricordo di un momento tanto importante non poteva mancare. Anche il nutrito gruppo della Parrocchia di S. Antonio ha voluto immortalare una giornata tanto memorabile, seguito a ruota dal gruppo della Parrocchia di S. Angelo, che lo ha fatto davanti alla venerata statua dell’Assunta (foto di Loredana Fargnoli). Agli auguri certamente debbono seguire le preghiere che accompagnino costantemente questi due giovani impegnati per Cristo e per la comunità tutta.

Adriana Letta

Vedi ALBUM FOTO

 

evidenza

Categorie: Cassino,Tutte Le Notizie,Vescovo

Tags: ,