Il primo convegno Mariano in Concattedrale a Cassino
Si è svolto ieri venerdì 5 luglio alle ore 19:30 presso la concattedrale di Cassino (Chiesa Madre), il convegno Mariano che ha dato inizio ai festeggiamenti in onore di Maria Santissima Assunta del 9 luglio. Il convegno, dal titolo Ritrovamento della Statua dell’Assunta speranza di rinascita dei fedeli del cassinate, è stato tenuto dal Prof. Gaetano De Angelis Curtis, alla presenza del Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo, del parroco don Salvatore Papiro e Don Antonio Molle, Rettore della Basilica Minore del Santuario Madonna di Canneto. L’evento moderato e diretto dal coordinatore dei festeggiamenti Benedetto Carello, è iniziato con l’introduzione, saluti e ringraziamenti da parte del parroco don Salvatore Papiro, saluti rivolti al Vescovo per la sua presenza sempre attenta e disponibile, al Prof. De Angelis Curtis e a Don Antonio Molle , suo ex alunno ai tempi delle scuole superiori e legato particolarmente al culto della Madonna Assunta. E’ seguita la relazione tenuta dal Prof. De Angelis Curtis, dal 2010 è presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati- Onlus, dove ci si occupa della diffusione, promozione e divulgazione di aspetti storico-culturali legati al territorio di Cassino. Fra le numerose, attività e pubblicazioni, vanta la pubblicazione del bollettino trimestrale la CDSC-ONLUS di cui è il direttore. Il professore ha fatto un breve, ma coinciso excursus storico, sulla storia della statua della Madonna Assunta, dalla sua creazione, al suo ritrovamento intatto dopo il bombardamento e la distruzione di Cassino. Un viaggio nella memoria che ha commosso e tenuto attente moltissime persone. Ha raccontato come la statua originale, creata tra il XVII –XVIII secolo fu restaurata definitivamente nel 1837 dallo scultore di Cassino Francesco Petronzio. Proprio nel 1837, il popolo di Cassino, devastato dalla peste si rivolse a Lei, la Madonna Assunta, con suppliche e preghiere, portandola in processione per le vie della città; tanta la devozione che le preghiere furono accolte. Da quel momento la si ricorda come la Mamma che non ha mai abbandonato i suoi figli, non li abbandonò nei secoli della peste nel 1837, né quando ci fu il colera nel 1882, né in tempi più recenti, quando dalle macerie in cui la città e il Monastero di Montecassino furono ridotti dalla guerra nel 1944, la sua statua venne ritrovata intatta, e questo fu immediatamente riconosciuto come un chiaro segno di Protezione, che generò Fiducia. Da quel lontano 1837, ogni anno, il 9 luglio, è giorno di ringraziamento e di penitenza, una data tra le più care al cuore dei cassinati, dedicata alla Madonna SS. Assunta in cielo. Centinaia di fedeli si riuniscono in una veglia di preghiera tutta la notte nella Chiesa Madre, elevata un anno fa a Concattedrale. Alle 5 del mattino, anche quest’anno, ci sarà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Gerardo Antonazzo e al termine la tradizionale processione penitenziaria fino alla Chiesa di San Pietro Apostolo, così come nei giorni a seguire, il Simulacro della Madonna arriverà in tutte le parrocchie (si allega programma). La città sente particolarmente il rito del 9 luglio e ogni anno l’accorrere di persone da tutta la città e zone limitrofe, di gente di ogni età, unite da un unico sentimento di devozione a Maria, è chiaro segno di forte devozione, esprime l’esigenza e il desiderio di un popolo di fare esperienza della Misericordia di Maria, che è sempre stata al fianco dei suoi figli.
Dopo il Prof. De Angelis Curtis è seguito l’intervento del rettore della Basilica Santuario di Canneto Don Antonio Molle, emozionato ed onorato per l’invito, si è soffermato sull’importanza della Madonna dal punto di vista liturgico e biblico; in particolare ha sottolineato le grandi feste a lei dedicate e i principali Dogmi mariani; il primo nel 431 Maria venne definita la Madre di Dio festeggiato il primo giorno dell’anno; il secondo dogma del 1854 quando Papa Pio IX definì l’Immacolata Concezione di Maria Santissima, cioè non poteva conoscere ombra di peccato Lei che doveva generare l’autore della vita; il terzo dogma 1950 Pio XII definisce il dogma dell’Assunzione di Maria Santissima in cielo, in corpo e anima. Infine, ma non per meno importanza, l’intervento del Vescovo diocesano Monsignor Gerardo Antonazzo,anch’egli ha sottolineato l’importanza dell’immagine della Madonna quale Madre per eccellenza. Ha rimarcato le coordinate fondamentali della nostra vita, passato, presente e futuro; il passato punto fondamentale perché lascia in eredità tanta fede e devozione, infatti l’excursus fatto nelle relazioni, la ricostruzione legata al ritrovamento della statua, è un passato che non passa è qui ora e pertanto è presente e rende il culto mariano speciale.
L’evento è stato allietato da spacchi musicali della corale di San Giorgio a Liri e San Pietro Apostolo -Chiesa Madre.
In tale occasione è stata allestita una mostra fotografica a tema, tre bellissimi quadri ad opera degli studenti del liceo artistico, foto attuali di Paolo Trani e foto storiche del Sign. Mangiate aperta ai visitatori fino a lunedì.
Un grazie particolare è rivolto a tutti i collaboratori della parrocchia e al comitato festeggiamenti che ha permesso la perfetta riuscita dell’evento.
Aurora Capuano
Foto Alberto Ceccon