Don Giovanni Tangorra relatore delle prime due serate
La Sala Giovenale di Aquino è stato teatro, anche quest’anno, del convegno pastorale diocesano che è incentrato sulla riflessione circa la visita pastorale che il vescovo Gerardo ha indetto per la Chiesa di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo il giorno di Pasqua di Risurrezione, in occasione del settimo anniversario del suo episcopato.
Le prime due serate di venerdì 14 e lunedì 17 giugno hanno visto come relatore don Giovanni Tangorra, ordinario di ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense. Moderatore Mons. Domenico Simeone, vicario episcopale per la pastorale diocesana e segretario generale per la visita pastorale.
In particolare, la relazione della prima serata è stata incentrata sul vivere il mistero della Chiesa. Facendo costante riferimento alla costituzione “Lumen Gentium”, magna charta dell’ecclesiologia conciliare, don Giovanni Tangorra si è soffermato in particolare su tre capitoli del suddetto documento conciliare: il primo che parla dell’essenza della Chiesa risalendo al mistero della comunione trinitaria; il secondo considera il soggetto storico di tale comunione che è il popolo di Dio e il terzo, che insieme al quarto e al sesto parlano delle varie compagini chierici, laici e religioso, è il capitolo che ha aiutato i presenti a riflettere sulla sinodalità della Chiesa.
La relazione di lunedì 17 giugno, invece, è stata incentrata sul risveglio missionario della Chiesa.
Il discorso si è snodato in tre punti fondamentali: gli aspetti generali della missione; la Chiesa in uscita con riferimenti all’”Evangelii Gaudium”; le parrocchie missionarie.
“Punto di partenza è l’immagine di Gesù missionario, in parole e opere, che camminò per i villaggi, comunicando la buona novella del Regno, cioè dell’azione misericordiosa di Dio che salva. Lasciando questa terra, Gesù affida la sua missione messianica ai discepoli: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19).”
La metafora della Chiesa in uscita rileva tre propositi: 1) riaccendere il gusto dell’azione; 2) individuare il soggetto dell’azione; 3) precisare i destinatari dell’azione.
La riflessione della parrocchia missionaria ricorda l’aspetto evangelizzatore della Chiesa perché come scriveva San Giovanni Paolo II nella “Christifideles laici” la parrocchia è “la Chiesa che vive tra le case”.
La Corale Sancta Caecilia della Basilica Concattedrale di Aquino ha allietato le serate con intervalli musicali che hanno aiutato i presenti a pregare e riflettere.
La web tv diocesana ha trasmesso in diretta streaming l’intera durata del convegno pastorale diocesano.
L’appuntamento, come ha sottolineato il vescovo Gerardo, è per l’ultima serata di martedì 18 giugno.
Andrea Marinelli