Nella chiesa della Sacra Famiglia il Vescovo ha conferito il Sacramento a 15 giovani adulti: è qui, è ora che il Signore risorto è presente
Fare della fede non una dottrina ma una ragione di vita
Anche quest’anno il Vescovo Gerardo Antonazzo ha impartito il sacramento della Confermazione a quindici adulti della zona pastorale di Cassino. L’emergenza sanitaria in corso non ha impedito, infatti, la preparazione e la celebrazione della cerimonia che si è svolta, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, venerdì 30 aprile nella nuova Parrocchia della Sacra Famiglia.
Insieme al Vescovo hanno presieduto l’Eucarestia don Salvatore Brunetti, parroco della Parrocchia accogliente, don Nello Crescenzi, Vicario della zona pastorale di Cassino, e don Maurizio Marchione. La formazione dei neocresimati è stata curata da don Giovanni De Ciantis e don Cristian Di Silvio che, grazie a degli incontri online, hanno permesso ai quindici giovani ed adulti di essere pronti a questo giorno tanto atteso e desiderato.
Diversi sono stati i fattori che hanno reso la celebrazione davvero sentita e suggestiva. L’emozione dei presenti, le parole paterne del Vescovo, i canti della corale di San Pietro Apostolo, l’attenta e meticolosa preparazione liturgica, hanno permesso all’assemblea di percepire la grazia che la Chiesa diocesana stava ricevendo con il conferimento del sacramento della Confermazione. Anche l’architettura accogliente della nuovissima struttura, l’ottima acustica ed il clima raccolto dovuto al numero contingentato degli invitati, ha dato la sensazione a tutti i presenti di partecipare ad una tappa importante per la vita dei neocresimati.
Certamente per ciascuno di loro, da quel momento in poi, si è aperta l’opportunità di rispondere a vocazioni personali sempre più grandi, ma queste vocazioni, ha ben sottolineato il Vescovo nella sua omelia, avrebbero potuto e dovuto trovare il loro radicamento sempre nella persona di Gesù Cristo. «È qui, è ora che il Signore risorto è presente, come in quell’ora del vespro della sua resurrezione in cui è apparso agli Apostoli nel Cenacolo, per dire anche a noi: “Ricevete lo Spirito Santo”. È questo il dono che il Signore risorto fa per ricolmare il cuore dei credenti: renderli capaci di vivere la fermezza e la solidità della fede in Lui e fare della fede non una dottrina ma una ragione di vita. Le parole del Vangelo appena proclamate sono particolarmente luminose per questo momento della vostra vita e per questa celebrazione crismale perché quello che Gesù dice agli Apostoli lo dice a tutti noi “Non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in Dio ed abbiate fede anche in me”. Abbiate quindi fiducia pienamente in Gesù ed il vostro cuore non sarà turbato». Il Vescovo poi, citando le parole di Sant’Agostino “il nostro cuore è inquieto se non riposa in te”, ha esortato i presenti a fare come il grande Santo di Ippona e cioè scoprire che Gesù ha preparato da sempre un posto nel cuore di Dio per ognuno di noi; questa è la cosa più grande che possiamo ricevere nella nostra vita perché, qualunque difficoltà si potrà incontrare, il cuore si sentirà sempre in pace. Ha poi concluso dicendo «E’ proprio lo Spirito Santo che oggi ricevete in dono, a convincerci nell’animo che davvero abbiamo un posto preparato nel cuore di Dio».
Il rito della Confermazione è poi proseguito con il rinnovo delle promesse battesimali, l’orazione e l’imposizione delle mani del Vescovo e dei Presbiteri sui cresimandi, la crismazione e la preghiera universale. Al termine della celebrazione, lo scambio degli auguri e le foto di rito hanno aiutato a sciogliere l’emozione ed hanno permesso ai cresimati di condividere la gioia provata con i parenti ed il resto dell’assemblea.
Luca Consales diacono