Nel giorno della festività di San Rocco 80 giovani hanno rinnovato la loro fede in Cristo
È ormai una tradizione consolidata da tempo che il 16 agosto, giorno in cui la Chiesa cattolica festeggia San Rocco, ad Arpino, cittadina che vanta una grande devozione verso il santo pellegrino, viene amministrato il Sacramento della Confermazione. Ragazzi e giovani del luogo ma anche molti provenienti dai paesi limitrofi e perfino dall’estero, scelgono la parrocchia Santa Maria di Civita per confermare la loro fede ed iniziare un nuovo percorso di vita cristiana grazie alla forza dello Spirito Santo che li aiuterà a diventare ferventi testimoni del Vangelo.
Quest’anno, dato il numero considerevole dei cresimandi, circa 80, il Vescovo diocesano Monsignor Gerardo Antonazzo, ha ritenuto opportuno che fossero celebrate due Sante Messe: una per i ragazzi under 18 e l’altra per i giovani adulti.
La prima celebrazione è avvenuta nella Parrocchia Santa Maria di Civita, dove i giovani cresimandi, visibilmente emozionati, sono stati presentati, a Sua Eccellenza, dal parroco Don Antonio Di Lorenzo, dopodiché con molta attenzione hanno ascoltato le parole che il Vescovo ha rivolto loro per aiutarli a vivere questo tempo di Grazia e farli riflettere sull’importanza del Sacramento che stavano per ricevere.
La prima riflessione a cui il Monsignor Antonazzo ha introdotto i giovani cresimandi è stata sulla figura del padrino e della madrina: “È una presenza importante se questo compito è assunto con consapevolezza – ha spiegato – perché il padrino e la madrina sono accompagnatori che camminano accanto al cresimato e lo aiutano nel suo cammino di fede”.
La riflessione è poi proseguita esortando i giovani cresimandi a porre piena fiducia in Cristo mettendo la propria vita nelle Sue mani: “Avvicinandovi al Vescovo per ricevere l’unzione con il sacro Crisma vi avvicinate a Gesù risorto per riconsegnare la vostra vita a Lui riconoscendo che il Signore, come è scritto nel libro del profeta Isaia, è colui che è stato mandato ad annunziare ai poveri la lieta novella, a fasciare le piaghe, a consolare gli afflitti e riconsegnandogli la propria vita, Gesù diverrà per voi il motivo della vostra gioia, vi consolerà, vi darà fiducia, speranza, fascerà le vostre ferite”.
Nell’ultima riflessione dell’omelia, Monsignor Antonazzo ha posto l’accento sul cambiamento di vita che deve avvenire dopo aver ricevuto il Sacramento della Cresima: “La Cresima consacra una scelta di vita, ma, poiché siamo fragili, le nostre scelte vanno continuamente rinnovate e rimotivate. È necessario per rinnovare le nostre vite – ha proseguito il Vescovo – stabilire una relazione con Gesù attraverso la Grazia dei Sacramenti che alimentano la scelta cristiana della vita che oggi viene consacrata”.
Insieme al Vescovo, la Santa Messa è stata concelebrata dal parroco Don Antonio Di Lorenzo, dal cerimoniere Don William Di Cicco, rettore del seminario diocesano e da Don Salvatore Incani, parroco della chiesa Santa Maria del Carmine. Dopo la benedizione finale, il Vescovo ed i giovani cresimati si sono messi in posa per una foto ricordo a suggellare la cerimonia appena terminata. Ha animato la celebrazione il coro “Mille Voci”.
Subito dopo la Santa Messa nella parrocchia Santa Maria di Civita, il Vescovo si è recato presso la parrocchia San Michele Arcangelo, dove lo attendeva il parroco Padre Juan Lujan, per conferire la Cresima a 36 giovanissimi cresimandi di età compresa tra i 13 ed i 18 anni.
Sua Eccellenza ha parlato agli adolescenti ricordando loro che con il Battesimo sono stati consacrati, sono divenuti figli di Dio ed hanno imparato a conoscerLo come Padre in famiglia ed in parrocchia.
“La vostra stagione di vita è complicata e turbolenta – ha detto – ma in questo momento è bello che Dio ritorni con questa Grazia concedendovi lo Spirito di cui avete bisogno per capire cosa significa essere diventati cristiani, figli di Dio e da oggi discepoli di Cristo, cristiani consacrati”.
Riconoscendo che la vita dei cresimandi, data la loro giovane età, è in continuo cambiamento per cui non sono in grado di diventare dei cristiani maturi subito dopo aver ricevuto la Cresima, soprattutto se non hanno intorno a sé genitori e padrini come dei modelli di vita cristiana da seguire, Monsignor Antonazzo ha spiegato i due motivi per i quali viene ugualmente impartito il Sacramento.
Il primo motivo è stato un ammonimento ai genitori: “Noi celebriamo la Cresima oggi per voi genitori, padrini e madrine, per confermare in voi la Grazia ricevuta, per ringraziare il Signore del dono del figlio che avete e di riconoscere umilmente di non essere stati fino ad oggi all’altezza della Cresima ricevuta tanti anni fa”.
Il secondo motivo apre alla speranza: “Il dono dello Spirito ricevuto con la Cresima aiuta nella crescita cristiana della fede e della preghiera, nell’incontro con Gesù, ma voi ragazzi crescerete se accanto a voi ci saranno adulti capaci di farvi crescere”.
Al termine della celebrazione, l’immancabile foto di rito del Vescovo con i cresimati, i sacerdoti officianti e le catechiste che hanno seguito i ragazzi nel cammino di preparazione al Sacramento mentre il coro parrocchiale intonava il canto finale “Popoli tutti”.
Angela Gabriele
Album fotografico di Gianna Reale Cresime parrocchia Santa Maria
Album fotografico di Gianna Reale Cresime parrocchia San Michele Arcangelo