Si è svolta a Cassino l’Assemblea Zonale in preparazione al Convegno Pastorale Diocesano
La Zona Pastorale di Cassino ha regolarmente tenuto la sua Assemblea di preparazione al Convegno diocesano pastorale, mercoledì 6 giugno, secondo le indicazioni date dal vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo. L’incontro assembleare si è svolto a partire dalle ore 20.00 presso la chiesa temporanea della Parrocchia della Sacra Famiglia in Via Volturno 70. Tale scelta ha dato modo ai presenti, provenienti da tutte le parrocchie di Cassino e sue frazioni, di conoscere da vicino questa nuova realtà parrocchiale, grazie anche al saluto accogliente del Parroco ospitante, Don Salvatore Brunetti, che ha distribuito a tutti l’opuscolo informativo dando personalmente qualche delucidazione.
Guidata da Don Nello Crescenzi, referente di Zona, la preghiera iniziale, quella composta da Papa Francesco in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sui Giovani, ha aperto di fatto i lavori. Don Nello ha ricordato con chiarezza il ruolo e le differenze tra Consiglio e Assemblea Pastorale di Zona, spiegando come tali corpi intermedi siano preziosi e importanti per tradurre il Piano pastorale diocesano in iniziative concrete nelle singole realtà parrocchiali, perché in grado di far conoscere le indicazioni diocesane e riportare in Diocesi le istanze delle parrocchie.
Don Nello ha poi chiarito come, dopo anni dedicati in Diocesi alla Pastorale Familiare, passando dall’attenzione alla singola coppia e famiglia alla formazione di gruppi di coppie, ora ci si apre ad una nuova dimensione, focalizzando l’attenzione su “Giovani e famiglia”, in sintonia con il Sinodo dei Vescovi sui giovani, appunto.
Nelle scuole superiori di Sora, Cassino e Pontecorvo è stato distribuito un questionario – sia cartaceo che online – composto da dieci domande per un’indagine diocesana sui giovani. Don Nello ha distribuito e illustrato i risultati, ancora provvisori, di 500 risposte cartacee, con un’analisi su quanto da queste è emerso dell’indagine, studiato e commentato da Don Silvano Casciotti, Direttore del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile.
Da apprezzare certamente il fatto di aver consegnato il questionario non ai ragazzi che frequentano la chiesa e gli oratori, ma in modo indistinto ad alunni di scuola, il che restituisce un quadro più vicino alla vera realtà sociale. Leggere le domande e l’analisi dei risultati – da cui emergono indifferenza alla fede, critiche alla Chiesa, mancanza dichiarata di punti di riferimento nella vita ecc. – ha, ovviamente, innescato il confronto e il dibattito. Ci si poteva aspettare una delusione deprimente, ma in realtà dai numerosi interventi sono giunte analisi ma anche provocazioni e proposte. Certamente ognuno dei presenti continuerà a riflettere su quanto detto nei giorni che mancano al Convegno diocesano su “Famiglia e giovani, fede e discernimento vocazionale” (14, 15 e 18 giugno p.v.) e altrettanto faranno coloro che nella stessa serata hanno animato le altre sette Assemblee Pastorali Zonali. Vorrà dire che saranno tutti più preparati al Convegno e la partecipazione sarà, si spera, più numerosa, attiva e responsabile. E’ quello che serve di più. Ne va il futuro della nostra Chiesa diocesana.
Adriana Letta