Dal vangelo secondo Matteo
Si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Dio si manifesta a un’anima purificata da una confessione sincera. “Sincera” sta per ”promessa”; quella di mantenere l‘anima pulita più a lungo possibile. Più il desiderio di non peccare è grande, più si allontana il tempo della ricaduta. Nella confessione, più che sentirsi alleggeriti dal peso del peccato, ci deve essere la seria promessa di eliminare la tendenza a quel peccato. Sembra tutto difficile, ma nel volerlo c’è già gran parte della risoluzione. A Dio piace chi fa un patto con Lui, chiedendo un sostegno a non ricadere in un certo peccato. Dio ama chi si impegna insieme a lui a raggiungere un obiettivo. E questa reciproca promessa genera amore. E con esso la strada è spianata. Non importa se i tempi sono lunghi. L’importante è starci su quella strada. E’ la strada della salvezza e della speranza gioiosa verso la luce. Che c’è di meglio della luce che disperde la confusione, che dissolve le ombre e delinea pian piano i contorni delle idee e dei desideri?
Che godimento da’ la chiarezza di un’idea e in più l’idea generata dall’amore di Dio.
– Orsetto