Formazione per operatori pastorali e missionari laici di Arpino,
sulle orme dell’evangelista Marco
Un interessante, quanto profondo momento di riflessione e aggregazione quello che venerdì 1° dicembre hanno vissuto gli operatori pastorali e missionari laici delle parrocchie di Arpino, nella chiesa di san Michele.
È il più impegnativo dei quattro evangelisti ed è un vangelo pieno di domande che scaturiscono dal confronto con la persona di Gesù di Nazareth. Ma soprattutto è il vangelo che chiede al cristiano un salto di qualità nel suo discepolato, mettendo al centro della propria vita Gesù crocifisso. Così Don Antonio Di Lorenzo ha presentato il vangelo secondo Marco nell’incontro di spiritualità e formazione per gli operatori pastorali di Arpino e i laici missionari che in ottobre hanno animato la missione interparrocchiale chiamata “Volta pagina!”. Proprio a ridosso dell’inizio del tempo di Avvento, Don Antonio ha tenuto una breve catechesi sull’evangelista che accompagnerà il cammino della Chiesa nelle domeniche del nuovo anno liturgico. Il parroco di Santa Maria di Civita ha definito il racconto di Marco “un pressante invito ad ogni discepolo a non smettere di cercare Gesù, soprattutto nel mistero oscuro della croce, che nella sconfitta e nella fragilità estrema mostra la sua vittoria e la sua divinità”. Proprio sul criterio del Messia crocifisso, il cristiano è chiamato verificare l’autenticità della sua fede, assumendo lo stesso stile di servizio, di umiltà, di donazione totale vissuto dal Maestro.
Al termine dell’incontro, il parroco di san Michele e sant’Andrea, Padre Juan Lujan, ha consegnato a ciascuno dei presenti una copia del quaderno di schede catechetiche sull’evangelista Marco, curato sempre da Don Antonio: un gesto che ha avuto il significato di un vero e proprio “mandato” per vivere e testimoniare nel mondo e nella Chiesa lo stesso Cristo del vangelo.
Augusto Cinelli
Foto: Gianna Reale