Torna l’iniziativa dall’Associazione Genitori “Pio Di Meo” (A.Ge Cassino)
Da quattordici anni è attesa e felice tradizione quella del “Dolce Natale”, manifestazione di ampio risalto organizzata dall’Associazione Genitori “Pio Di Meo” (A.Ge Cassino) in prossimità delle festività natalizie. L’8 dicembre, all’interno del centro commerciale Le Grange di Piedimonte San Germano, dalle ore 14 alle 20, i volontari allestiscono una raccolta di beneficenza attraverso la vendita di dolcetti tipici, realizzati anche quest’anno dai ragazzi e dai docenti dell’Istituto Alberghiero di Cassino, creando altresì momenti di divertimento e allegria per i più piccoli. Il ricavato andrà a sostegno delle diverse iniziative e dei progetti promossi dall’associazione, in favore dell’inclusione e coesione sociale, della prevenzione del disagio, dell’integrazione sociosanitaria.
In particolare, con il progetto Andrea (Andrea inteso nel suo significato etimologico andròs-uomo con tutte le sue esigenze fisiche e psicologiche) attivo dal 2002 presso il reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino, l’A.Ge (grazie alla collaborazione attiva dei suoi volontari) si pone l’obiettivo di umanizzare il più possibile il ricovero ospedaliero pediatrico curando l’accoglienza del bambino e dei suoi familiari, facilitando le relazioni tra il bimbo, la famiglia e il personale medico, realizzando attività ludico-espressive e creative che possano consentire ai piccoli di ritrovarsi in un ambiente caloroso e cordiale, allegro e colorato, nonostante il disagio della malattia.
Il percorso di umanizzazione che A.Ge pone alla base di Andrea trova attuazione anche in altri ambiti: presso la Casa Della Salute di Pontecorvo, con il progetto Braccialetti Gialli, dove i ragazzi volontari del Servizio Civile svolgono quotidianamente attività di assistenza socio-sanitaria, accoglienza, condivisione; nella scuola (Istituto Comprensivo Cassino 1 – Scuola primaria in via Pascoli e Scuola secondaria 1° grado Di Biasio), con il progetto “Gli amici di Andrea“, che vede l’impegno di altri ragazzi volontari in servizio civile al fine di favorire percorsi di integrazione scolastica, coesione sociale, educazione interculturale, in un contesto in cui le scuole sono chiamate ad accogliere una presenza sempre più numerosa di studenti stranieri e con BES.
Ecco perché sostenere l’impegno dei volontari e la loro sana passione anche solo con un piccolo acquisto significa contribuire ad un reale miglioramento della vita di tutti, a diffondere quanto più possibile una cultura e una disposizione interiore di essere e di vivere con gli altri: un’educazione alla solidarietà.
A Natale non c’è regalo più bello che regalare un sogno.
A.Ge. Cassino