Nella Domenica del “Gaudete”, Terza di Avvento, in cui il colore liturgico è rosaceo in segno di gioia proprio perché il popolo del Signore sente dirsi dalla liturgia: “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino“, nella Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino, la celebrazione del mattino per i bambini del catechismo, si è colorata della gioia e della spontaneità dei piccoli, che fa bene a tutti.
Tre i momenti speciali: accanto al bellissimo gruppo della Natività esposto ai piedi dell’altare, troneggiava un grande albero natalizio inizialmente tutto bianco e illuminato: l’ “Albero delle preghiere di Natale“. Ogni bambino era stato invitato a scrivere una sua preghiera a Gesù Bambino su un cartoncino colorato con la forma di stella, cuore, palla di Natale… e quando è stato il momento, tutti i bambini, ordinatamente, guidati dalle proprie catechiste, si recavano all’albero a portare il loro biglietto, che i grandi, anche salendo su una scala per arrivare fin su alla cima, fissavano all’Albero. Così l’Albero delle preghiere di Natale da bianco si è colorato festosamente: materialmente, per i colori dei biglietti, metaforicamente, per la spontaneità, semplicità e autenticità dei sentimenti buoni e puri dei bambini. Una meraviglia! I genitori (madri e padri) presenti numerosi, erano toccati dalla tenerezza e contenti che i loro piccoli partecipassero da protagonisti a questo piccolo grande rito.
Secondo “segno” speciale di gioia: sono state distribuite a tutti le statuine di Gesù Bambino: ogni bambino ha sollevato in alto il “suo” Gesù Bambino e il Parroco, Don Benedetto Minchella, li ha benedetti tutti, dando un incarico preciso ed anche impegnativo: regalarli a chi è in difficoltà o alle persone con cui si vuole fare pace.
Infine, il terzo segno del rallegrarsi perché il Signore è vicino, è venuto dalla benedizione, impartita da Don Benedetto contornato di bambini, al presepe fatto con la pasta, allestito nella cappella della Madonna di Lourdes e realizzato dalla famiglia Carlino con la pasta e… con la fantasia, pasta di tutti i formati, con cui sono state formate la Capanna, le case, i personaggi e tutto il paesaggio in maniera davvero simpatica e suggestiva, che ovviamente è piaciuta molto ai bambini, che incantati osservavano.
Una penultima domenica di Avvento fatta con gioia e al tempo stesso con consapevolezza e impegno, con messaggi semplici e diretti al cuore dei piccoli e dei grandi.
Adriana Letta