Domenica di Passione per la nostra Chiesa Diocesana e tutta la Chiesa Cattolica – 20 Marzo 2016
E’ iniziata presso la cappellina della Villa comunale la Settimana Santa 2016 della città di Sora. In una bella giornata di sole, il nostro Vescovo Gerardo ha aperto la celebrazione solenne della domenica delle Palme con il rito iniziale seguito dalla processione che insieme al canto “Osanna al Figlio di David” ha ricordato l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme.
Dopo aver percorso la lunga scalinata della cattedrale ed aver attraversato la Porta Santa, la folla è entrata in chiesa per partecipare alla Santa Messa, mentre il coro giovanile della parrocchia intonava il canto d’ingresso. A presiedere anche il parroco Mons. Ruggero Martini e il rettore del seminario Don William Di Cicco.
Dopo l’incensazione dell’altare e le letture, è giunto il momento culminante, quello della proclamazione del Passio, ovvero della Passione di Cristo (quest’anno tratta dal Vangelo di Luca) letta dal diacono Cristian di Silvio nel ruolo di Gesù e da due laici che impersonavano il cronista e la turba. Un racconto lungo in cui la tensione è cresciuta ad ogni pagina fino alle parole che tutti attendevano e temevano allo stesso tempo: “… e chinato il capo, spirò!” per infrangersi poi in quella pausa di silenzio in cui ciascuno si è inginocchiato chinando il capo.
A questo punto, come ha spiegato poi il Vescovo nell’omelia, il passaggio era completo: dall’Acclamazione di Gesù come Salvatore, alla sua umiliazione fino alla morte in croce; il cambiamento dal giorno più fulgido alla notte in cui si fece buio su tutta la Terra. Questi due aspetti si sposano in un “unicum” che dà a noi un modello di vita e ci chiama ad avere il coraggio di accogliere questa Verità difficile e scomoda.
La vicenda della Passione mette in luce il problema della dignità della persona, ci propone un modello che non umilia gli altri ma se stesso, come fa Gesù e dalla croce scaturisce proprio quella passione per la vita stessa. Parole difficili quelle del Vescovo, che hanno lasciato intendere quanto ci sia di straordinario in quello che Cristo ha fatto per l’intera umanità e quanto dobbiamo tendere a lui come vero ed unico modello della nostra Vita.
Dopo l’omelia la messa è continuata nel raccoglimento di tutta l’assemblea, fino al saluto finale di Don Ruggero che ha invitato tutti a partecipare con lo stesso impegno a tutte le importanti cerimonie della Settimana Santa che, come pronunciato da Mons. Gerardo, è il cuore pulsante della nostra Vita spirituale.
Omelia
Piercarlo Gugliotta