Due parrocchie unite nella celebrazione della Corfermazione. Domenica 2 maggio, la chiesa di San Carlo ad Isola del Liri ha spalancato le sue porte ai ragazzi della chiesa di Sant’Antonio e Santa Restituta, permettendo così ai familiari e agli amici dei 13 cresimandi, di cui 12 della parrocchia di Carnello, di poter partecipare in numero più cospicuo alla loro festa grazie alla maggior capienza dell’edificio. Tutto si è svolto nel rispetto delle misure anti-Covid, senza intaccare la grande emozione dei cresimandi e di quanti li hanno preparati nel percorso di formazione per ricevere il prezioso dono dello Spirito Santo.
Accanto al Vescovo, monsignor Gerardo Antonazzo, hanno concelebrato l’Eucarestia don Dante Gemmiti e don Antonio Valente.
Il Vescovo nella sua omelia ha sottolineato l’importanza del sacramento della Confermazione per vivere con piena consapevolezza la fede cristiana. “Cari ragazzi – ha detto monsignor Antonazzo – nella vostra vita non ci sarà un altro sacramento che potrà rinnovare ancor di più la presenza del Signore”. Citando la conclusione della Lettera dell’apostolo Giovanni: “In questo conosciamo che Egli rimane in noi: dallo Spirito Santo che ci ha dato”, il Vescovo ha spiegato il significato di quelle parole connettendole con quelle del vangelo odierno secondo Giovanni, in cui, afferma il Pastore diocesano, “Gesù ci invita a rimanere uniti a Lui. Questo rimanere unito a Lui non è frutto della nostra buona volontà. Possiamo rimanere uniti nell’amicizia con Gesù? Sì, ma grazie a Lui che per primo viene a fare amicizia con te. E rimane con te per sempre”. Poi rivolgendosi ai genitori dei neocresimati ha detto: “Il dono dello Spirito Santo è per i ragazzi ma è affidato a voi genitori. Siete voi – ha concluso ricordando anche il ruolo educativo della famiglia all’interno della comunità cristiana – i custodi della fede”.
Stefania Vitti