Duemila tweets raggiunti in questi giorni dalla Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo. La sfida raccolta da un gruppo di giovani, di farsi Chiesa in uscita, utilizzando i nuovi canali di comunicazione digitale e ha creato la Pastorale digitale, sta portando preziosi frutti. In questi giorni l’account Twitter della diocesi ha tagliato il traguardo dei duemila followers, seguendo di pari passo il boom di oltre diecimila “mi piace” della pagina diocesana ufficiale di Facebook. Sulla scia dell’invito di papa Francesco a fare di Internet e dei suoi strumenti un dono di Dio, la volontà di mettersi in opera per far sì che tutti anche i più lontani possano in qualche modo “partecipare” della bellezza di essere Chiesa, di essere comunità viva che cammina seguendo Cristo, in mille modi, dai più tradizionali a quelli più innovativi. E anche di fronte a chi potrebbe obiettare che la Chiesa è fatta di persone, di contatti, e non di un freddo schermo da cui guardare passivamente delle immagini, c’è da dire che dietro di esse ci sono vite vere che seguono un percorso di fede, che non sono lì da semplici spettatori ma da persone che condividono e partecipano alle più svariate attività perché credono fortemente in ciò che professano. E da qui il contatto umano con le persone che si incontrano è immediato: dietro un hashtag, un post, ci sono volti, sorrisi, mani che si incontrano e che si fanno testimoni di realtà che non restano più entro i confini di una parrocchia, un paese, ma che rimbalzano sul web e raccontano quanto sia bello e profondo vivere in pienezza ogni singolo momento della nostra vita di fede. Tutto questo proiettato nell’orizzonte dell’imminente convegno di Firenze, dove le sfide della comunicazione si intrecciano con l’obiettivo lanciato dalla Traccia del convegno, i cinque verbi che riflettono la missionarietà stessa della Chiesa che è chiamata a uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare.
– Carla Cristini
Seguiteci su @DiocesiSora
