“Quale è la parola importante di tutte?”, è iniziata con questa domanda l’omelia dell’assistente Nazionale di Azione Cattolica, Mons. Mansueto Bianchi durante la messa che si stava svolgendo presso la Domus Mariae la mattina dell’8 dicembre 2014.
Anche noi dell’Azione Cattolica della neo diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo eravamo presenti. Avevamo accolto l’invito fatto dalla Presidenza Nazionale a partecipare alla Festa dell’Adesione Nazionale.
Una Festa del genere non poteva che iniziare con una celebrazione Eucaristica, tenutasi nella chiesa all’interno della Domus Mariae a Roma (presso la via Aurelia), dove ha sede il centro nazionale dell’Azione Cattolica Italiana.
All’arrivo siamo stati accolti da un ospite d’eccezione, il presidente nazionale dell’AC, Matteo Truffelli, che ha salutato tutte le diocesi di AC presenti (provenienti da tutti a Italia, come ad esempio Catania e Alessandria). Un saluto particolare lo ha rivolto proprio a noi, a fronte dell’evento straordinario che stiamo vivendo dell’unione delle diocesi. Poi è iniziata la Messa, presieduta da Mons. Bianchi, messa che noi abbiamo avuto l’onore di animare con musica e canti.
La risposta alla domanda che abbiamo riportato all’inizio di questo articolo era: “Sì”, la parola più semplice e bella che può cambiare ogni cosa. Quel “Sì” che ogni socio di AC rinnova ogni anno proprio in questo giorno. Un “Si” che significa: Azione, in comunione con tutta la Chiesa per “comunicare il Vangelo ad un mondo che cambia”.
Dopo la Messa, il presidente Truffelli ci ha presentato gli altri membri della Presidenza Nazionale ed ha consegnato a ciascun presidente diocesano una bandiera di AC autografata da lui e da S.E. Bianchi.
Consumata una veloce colazione offertaci dal Nazionale, ci siamo diretti a san Pietro per ascoltare l’Angelus. Tutti emozionati e contagiati dall’entusiasmo della folla e con tante bandiere di AC nelle mani, abbiamo atteso per un po’ di minuti con il naso rivolto all’insù l’arrivo di Papa Francesco alla finestra.
Un grande applauso alla sua uscita e un grande silenzio durante l’ascolto delle sue parole sempre chiare, amorevoli e colme di speranza. Al termine dell’Angelus, oltre ai tanti saluti ai gruppi presenti in piazza, il papa si è rivolto in modo speciale proprio all’AC ricordando il rinnovo della nostra adesione. Ha invocato la benedizione dell’Immacolata su tutta la nostra associazione, affinché la renda sempre più “scuola di santità e di generoso servizio alla Chiesa e al mondo” (Papa Francesco) e questo saluto ha scatenato tutto il nostro entusiasmo.
A seguire questo bel momento, il gruppo della nostra diocesi si è recato in visita presso la sede storica del Centro Nazionale, quella di Via della Conciliazione n.1. In quelle stanze abbiamo potuto respirare tutto il vissuto dell’AC dalle origini, con Mario Fani, Giovanni Aquaderni, Armida Barelli (fondatori storici), passando per Vittorio Bachelet e poi giungere ai giorni nostri con Paola Bignardi, Luigi Alici, Franco Miano (ultimi presidenti nazionali) e Mons. Domenico Sigalini (ultimo assistente prima di Mons. Mansueto). Innumerevoli i manifesti appesi nei corridoi, tra cui spiccavano quelli che salutavano l’elezione di Giovanni Paolo I e di Giovanni Paolo II, solo per citarne alcuni .
Insomma, per dirla in breve, un luogo in cui abbiamo potuto ripercorrere la storia della Chiesa e un luogo che soprattutto per i soci di AC rappresenta un vortice di emozioni, ricordi e testimonianze di chi ha “fatto” l’Azione Cattolica.
Non poteva che finire così questa splendida Festa dell’Adesione, in cui abbiamo potuto affermare con gioia: “Ecco il nostro sì”, sorretti dalla certezza che questo rinnovo è una vocazione a cui Gesù ci chiama con le sue stesse parole, “Coraggio, sono io”.
Grazie ai nostri presidenti diocesani, Antonio Accettola e Gianpaolo Pontone, per averci dato la possibilità di vivere un 8 dicembre. Buon Anno Associativo a Tutti!
– Piercarlo Gugliotta
– Foto di Rosalba Rosati