Il 41° reggimento Cordenons ha celebrato il precetto pasquale nella cattedrale Santa Maria Assunta – Sora
Una celebrazione semplice ma allo stesso tempo di grande suggestione. Venerdì 7 aprile, i militari del reggimento Cordenons, di stanza a Sora, hanno voluto prepararsi alla Pasqua ormai alle porte con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo.
Un nutrimento spirituale in vista dell’impegno civile e sociale portato avanti dai commilitoni che da qui partono in missione di pace per sostenere le popolazioni delle zone martoriate dalla guerra e dalla violenza.
Insieme al Vescovo hanno concelebrato il cappellano militare don Mauro Colarusso e don William Di Cicco, rettore del seminario diocesano; la celebrazione è stata animata dall’organista Marco Di Ruscio. Presenti il sindaco Roberto De Donatis, i comandanti delle forze di pubblica sicurezza di stanza a Sora, carabinieri, polizia, guardia di finanza, e una parte di futuro rappresentata dai giovanissimi scolari della classe V della scuola elementare dedicata a “Santa Maria de Mattias”.
Nella sua omelia, mons. Antonazzo ha sottilineato la necessità di compiere soste spirituali per “fare quadrato attorno alla nostra fede, seguendo il tracciato del discorso di Gesù ai giudei”, che lo condannano alla lapidazione nonostante tutte le sue opere buone (Gv 10, 31-42), perché ha proferito una bestemmia, quella di essersi fatto Dio, concetto inconcepibile nella religiosità ebraica.
Ma Gesù non è un uomo che si fa Dio, è Dio che si fa uomo per Amore, entrando nelle pieghe della storia dell’umanità. Lui compie grandi opere e la più grande è proprio la Pasqua, dove si lascia morire come uomo ma resuscitare come Dio, per entrare in una vita nuova.
Siamo chiamati a partecipare al mistero attraverso la celebrazione dell’Eucaristia, accostandoci al sacramento della Riconciliazione. “Questo è l’annuncio del Vangelo – ha concluso il Vescovo – rimanere nella fede del Cristo che si fa uomo per dare a noi la possibilità di morire e rinascere, per vivere nella grande pace di chiunque crede e spera in Lui. Chiediamogli dunque la grazia di renderci partecipi della gioia della sua Resurrezione”.
Al termine della celebrazione, la lettura della suggestiva Preghiera per la Patria, e i ringraziamenti da parte del comandante del reggimento Cordenons, il colonnello Giorgio Cipolloni, per l’accoglienza da parte del Vescovo in un appuntamento ormai consolidato nei momenti forti dell’anno liturgico, in preparazione al Natale e alla Pasqua.
La mattinata si è conclusa poi con un momento di condivisione nel salone del seminario, con tutti i convenuti alla celebrazione.
Carla Cristini
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