Essere Chiesa oggi: la priorità è la missione
La missione è la “priorità” della “Chiesa oggi”. E per essere missionaria la Chiesa deve essere “svincolata da potere e denaro, libera da trionfalismi e clericalismi”, deve essere “sorella dell’umanità” evitando il “proselitismo”, e deve “amare le culture e le tradizioni dei popoli, senza applicare modelli prestabiliti”.
È stata una piccola enciclica sull’evangelizzazione e la missione il discorso che papa Francesco ha tenuto il 5 maggio 2018 nella spianata di Tor Vergata, a Roma, dove ha avuto luogo l’Incontro del Cammino Neocatecumenale, in occasione del 50° anniversario di fondazione. In questa occasione il Papa ha inviato in missione intere famiglie accompagnate da presbiteri e laici fino ai più remoti angoli della terra, invitando tutti i fratelli delle Comunità a fare altrettanto nelle periferie esistenziali della vita degli uomini del nostro tempo.
Ed è con questo spirito che i fratelli delle comunità neocatecumenali della parrocchia di San Domenico Abate inizieranno alcuni incontri nella sala Courrier, ogni lunedì e giovedì alle ore 21 dal 18 febbraio al 4 aprile.
Nel corso di questi incontri saranno affrontati e dibattuti alcuni temi ispirati ai grandi interrogativi dell’animo umano: esiste Dio e che ruolo ha nella mia vita? Chi siamo, da dove veniamo e che senso ha la nostra vita? Può la Fede avere un ruolo nel dare una risposta a questi interrogativi di senso? Cristo ha una relazione con la nostra esistenza? Dio ci ama veramente come un Padre buono attento alla vita dei Sui figli? Perché la sofferenza e la morte?
Senza la pretesa di voler dare una risposta preconfezionata, i catechisti e i presbiteri presenti affideranno allo Spirito del Signore Risorto il compito di parlare al cuore di ciascuno e lasceranno che sia lo Spirito Santo ad attestare e confermare che Dio è veramente un Padre Buono che provvede alla nostra vita, interviene nella storia e manda Suo Figlio per sollevarci da ogni nostra situazione di morte e sofferenza esistenziale, offrendo il Suo progetto di Amore per l’esistenza di ciascuno.
E, tuttavia, per uscire dalle periferie spirituali e sociali in cui si dipanano quotidianamente gli avvenimenti della nostra storia, Dio ha bisogno del nostro sì. Per questo invitiamo tutti coloro che il Signore già sta chiamando, nella Sua Misericordia, a partecipare alle catechesi insieme ai fratelli del Cammino della prima comunità di San Domenico in un percorso di iniziazione cristiana per adulti durante tutta la Quaresima.
Bruno Forte