Il 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa fa memoria liturgica dei Ss Angeli Custodi, coincide ormai da anni con la Festa dei Nonni, sulla cui figura e sul cui ruolo prezioso nella famiglia e nella vita di ciascuno si riflette, rinnovando il riconoscimento per persone tra le più affettuose e care, dolci e talvolta fragili.
In molte comunità parrocchiali le due ricorrenze sono state celebrate insieme perché, come ha detto Don Nello Crescenzi ai fedeli della sua parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice, questo accostamento, quanto mai dolce al cuore, fa sì che i nonni siano considerati Angeli Custodi dei nipoti e poiché la parola angelo significa messaggero, vuol dire che i nonni sono anche messaggeri. Sì, essi sono portatori di un messaggio innanzitutto di saggezza, derivanti dall’esperienza della vita, ma anche di sapienza del cuore, divenuto capace di cogliere l’essenziale della vita. Infatti man mano che si va avanti nella vita, si riesce a sfrondare ciò che non è necessario e a mantenere solo l’essenziale, appunto. E poi i Nonni sono Custodi della sacralità della vita e della trasmissione della fede. Su questo punto Papa Francesco insiste particolarmente, poiché “i nonni e le nonne sono padri e madri due volte”.
I nonni, dunque, trasmettono la fede: non si tratta tanto dei contenuti della fede, ma di trasmettere una fede semplice, quella del cuore. E’ bello vedere in chiesa dei nonni che portano per mano i bambini e spiegano chi sono i vari personaggi rappresentati, i Santi, gli uomini della Chiesa, cominciano ad insegnare le preghiere, questo significa trasmettere la fede semplice. E questo è tanto necessario oggi. Non sempre i genitori pregano insieme e insegnano la fede ai bambini, per cui si deve ricorrere ai nonni, la cui giornata spesso è dedicata ai nipoti più di quella dei genitori. Certo, dall’altra parte ci deve essere l’ascolto, facendo silenzio, memorizzando, interiorizzando.
Dunque, ha concluso Don Nello, ai nonni chiediamo di trasmettere la fede, ai figli e ai nipoti chiediamo di ascoltare. Poi ha ricordato sua nonna che pregava continuamente e addirittura chiedeva a lui se c’era una preghiera per… smettere di pregare, lei che pregava continuamente! Ma chi prega tanto prega anche per chi non prega mai.
Al temine della Celebrazione Eucaristica, presieduta da Don Nello e concelebrata da Don Lorenzo Vallone e da Don Francesco Ferro Arciprete di Ceppagna, della vicina Diocesi di Isernia-Venafro, Don Nello ha impartito una speciale benedizione per i nonni presenti e per tutti i nonni della comunità. A seguire, la festa nella Casa Giovani, organizzata dalla Parrocchia e in particolare dal Gruppo Famiglie giovani, dall’Azione Cattolica e dal Centro Anziani, con un simpatico momento conviviale accompagnato a giochi e musica, soprattutto il gradito karaoke.
Adriana Letta
Foto di Loredana Fargnoli