Anche quest’anno l’Associazione di Protezione Civile V.d.S (Volontari della Sicurezza) Cassino ha organizzato, il 23 settembre presso la sua sede in Via S. Antonino, la quinta Festa del Volontariato, per creare consapevolezza nella cittadinanza e per onorare il lavoro prezioso di tutti coloro che si adoperano senza scopo di lucro per il bene comune e dell’ambiente.
Una Festa che anno dopo anno sta acquistando sempre maggior riconoscimento e visibilità, perché proprio a causa delle calamità si capisce e si apprezza meglio il lavoro silenzioso ed efficace dei Volontari, che spendono la propria vita, il proprio tempo libero e le proprie capacità e competenze per aiutare chi è in difficoltà e salvaguardare il patrimonio naturale del territorio.
Alla presenza di autorità civili, militari e religiose e delle associazioni di volontariato, si è assistito all’arrivo, sempre gradito e scenografico, della Fanfara dei Bersaglieri – Associazione di Cassino, dopo di che è iniziata la celebrazione della S. Messa, presieduta dal Vescovo diocesano Mons. Gerardo Antonazzo, e concelebrata anche dal parroco di S. Antonino Don Mario Colella. Nel giorno in cui la Chiesa fa memoria di S. Pio da Pietrelcina, amatissimo dal popolo, il Vescovo nell’omelia ha fatto osservare che S. Pio, con il suo ministero (cioè con il suo servizio, secondo il significato etimologico della parola) ha dimostrato le meraviglie della misericordia di Dio.
Ed è sempre così, ha affermato. Ogni forma di servizio è manifestazione, epifania della grandezza della misericordia di Dio, che si serve del nostro cuore, delle nostre mani, dei nostri piedi, delle nostre abilità e capacità. Tutto ciò che è umano e nobile, come mettere a servizio degli altri se stessi, Dio lo assume e lo fa diventare segno di Lui. Questo accade anche per chi non crede in Lui o agisce come se Dio non ci fosse: qualunque gesto o azione di disponibilità, anche se inosservata dagli altri, non è mai anonima nei confronti della presenza di Dio resa manifesta. Dio prende questi germi di misericordia e li semina come segni della sua presenza. «Voi volontari – ha detto con forza il Vescovo – siete, come vi ha definito Papa Francesco in occasione del Giubileo dei Volontari, gli “artigiani della misericordia“, non “professionisti”, perché non è per dovere che lo fate, ma per scelta. L’artigiano coltiva, cura, plasma, prepara, elabora, lavora quel capolavoro di misericordia con passione e competenza. Ogni forma di volontariato è una scelta di vita che soccorre spazi di fragilità della vita umana. Il volontario che corre e va incontro alle necessità degli altri nelle emergenze e nei pericoli, è capace di abitare questi spazi umani di debolezza, che altri magari evitano. E’ scelta di vita, vocazione, disponibilità a servire che non si improvvisa ma si matura gradualmente, che consola, dà fiducia e speranza, riapre un cammino e rivela la grandezza della misericordia». Per dire grazie a Dio per tutto ciò, il Vescovo ha voluto farlo con una preghiera di S. Pio, che ha affidato ai Volontari: “Quando pensi di aver fatto abbastanza nel servizio della carità, spingiti più avanti, ama di più. Quando sei tentato di arrestarti di fronte alle difficoltà nell’esercizio del servizio, sforzati di superare gli ostacoli, ama di più. Quando il tuo egoismo vuole farti rinchiudere in te stesso, esci dal tuo cerchio, ama di più. Quando per riconciliarti aspetti che l’altro faccia il primo passo, prendi tu l’iniziativa, ama di più. Quando ti senti spinto a protestare contro ogni ingiustizia di cui ti senti vittima, sforzati di mantenere il servizio, ama di più“.
Al termine della intensa e partecipata celebrazione, ancora due momenti di forte commozione: uno quando, nel “Giardino del Volontario”, è stata deposta, dal Maggiore dei Carabinieri De Luca e dal Sindaco D’Alessandro, una corona al cippo marmoreo, installato il 22.09.2013 in onore del mai dimenticato Capitano dei Carabinieri Adolfo Grimaldi, già Comandante della Compagnia di Cassino, prematuramente scomparso tre anni fa. L’altro momento ha visto il riconoscimento che l’Associazione V.d.S. ha voluto quest’anno attribuire all’Ispettore dei Vigili del Fuoco Mario Di Giorgio, Medaglia d’Oro al Valore Civile, uno degli “Eroi del ’77”, l’unico sopravvissuto dei Vigili del Fuoco che il 12 luglio del 1977, per salvare un intero quartiere, accorsero sul luogo dell’esplosione dello stabilimento di imbottigliamento di Gpl della Asbit di via Iannacone, a Cassino. Ai quattro Vigili morti nell’occasione, Medaglia d’Oro, è stata recentemente intitolata la caserma dei Vigili del Fuoco di Cassino. Di Giorgio, dopo un lungo periodo di cure per le ferite riportate, tornò al lavoro, e alla sua fulgida carriera è stato assegnato il riconoscimento di “Volontario dei Volontari” per la determinazione e la professionalità posta in essere durante le più gravi calamità che hanno colpito il nostro amato paese.
Solo dopo è cominciata la festa, con un rinfresco offerto ai presenti e poi lo spettacolo musicale “Antonio Petronio Tarantella Tour 2016“. Anche le serate del 24 e del 25 saranno allietate da spettacoli musicali: “MBL Tarantella ribelle” il 24, e “Tequila Montepulciano Band” il 25. Festa sì, ma sempre con il pensiero a chi soffre. Infatti, per decisione dell’Associazione organizzatrice, tutti i proventi dell’evento saranno devoluti alle popolazioni terremotate.
Adriana Letta
Foto di Alberto Ceccon