Si è celebrata ieri a Cassino, presso la caserma dell’80° Reggimento RAV (Addestramento Volontari) “Roma”, la Festa dell’Arma della Fanteria, celebrazione legata all’anniversario della Grande Guerra. Presente, a benedire la cerimonia di commemorazione, il Vescovo Gerardo Antonazzo, e rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.
La Fanteria è l’Arma dell’Esercito italiano che impiega i fanti, soldati a piedi, non per niente essa è da sempre denominata “La Regina delle Battaglie” e rappresenta l’immagine stessa degli eserciti, dei combattimenti di massa, delle trincee, anche se oggi – a differenza di cento anni fa – il soldato di Fanteria è un combattente tecnologicamente avanzato, elemento determinante nei moderni, complessi scenari di impiego dell’Esercito, in grado di garantire, con competenza e umanità, il sostegno e la protezione alla popolazione sia in Italia sia all’estero. Questo non può che significare la condivisione di forti valori, sentiti e coltivati nella profondità dell’animo, l’amor di patria, la generosità, il sacrificio, la lealtà, la volontà di difendere la pace e la legalità. Sono i valori che hanno animato le generazioni precedenti, quelle dei tanti giovani che cento anni fa sacrificarono la vita per la patria. In riconoscimento di ciò, è stata deposta – dopo la preghiera e la benedizione del Vescovo Antonazzo – una corona di fiori al monumento al fante, dove sono ricordate le medaglie al Valor Militare meritate dall’80° Reggimento: due medaglie d’oro (sul Fronte del Don – 1º dicembre 1942 – 15 gennaio 1943, e sul Fronte russo – agosto 1941 – maggio 1942) ed una di bronzo (Monte Grappa, 27 -31 ottobre 1918). Si è così voluto rendere onore ai caduti della Grande Guerra e omaggio ai valori di dedizione ed eroismo.
All’interno della caserma, poi, sono stati conferiti dal Comandante diplomi e attestati, ed è stato offerto un bel concerto dalla Corale di San Giorgio Martire, alla quale il Vescovo, coadiuvato dal parroco di S. Giorgio D. Pius Miclaus e da D. Lorenzo Vallone, ha donato un rosario a ricordo di una giornata tanto importante e indimenticabile.
Adriana Letta
Foto di Alberto Ceccon