Anche quest’ anno, mantenendo viva una iniziativa che compie 13 anni, viene celebrata a Sora la festa della vita e della luce. L’appuntamento è per il 31 ottobre a cura delle parrocchie di S. Bartolomeo, S. Silvestro e S. Ciro.
“Siamo particolarmente contenti – ha dichiarato don Donato Piacentini, anima e coordinatore dell’iniziativa – perché tanti ora stanno capendo che dietro la festa delle “zucche” si cela l’opera demolitrice del demonio. Per questa iniziativa si sono levate contro tanti voci, ma ora siamo soddisfatti che insieme a noi si accodino e siano consapevoli dei danni che produce la “sagra delle cocozze”.
L’appuntamento, come sempre, è rivolto alle famiglie, in modo speciale per i bimbi, i ragazzi, i giovani che ne sono entusiasti e che mi hanno offerto tutta la loro collaborazione. Sono essi il futuro di questo nostro mondo, ma anche ai nonni che sono la saggezza e la guida.
L’ incontro è fissato per le 18,30 di martedì 31 ottobre a Piazza Esedra, vicino alla Chiesa di S. Bartolomeo, per prendere le fiaccole e i palloncini, sfilando al canto delle canzoni e degli slogan “pro-vita”, attraverso Lungoliri Rosati fino a Piazza S. Rocco, dove i palloncini saranno lasciati volare verso l’alto per manifestare lo sdegno e il richiamo al rispetto ed alla tutela delle persone vittime di violenze, le più assurde, ma soprattutto alle tante uccisioni perpetrate all’interno delle mura domestiche, di persone inermi e di piccoli innocenti.
Vogliamo essere in questo modo voce che grida e
pretende maggiore e concreta tutela per essere così vicini ai parenti delle tante vittime immolate e trascurate”.
In Piazza S. Rocco saranno anche distribuite a tutti le caratteristiche caldarroste, già preparate dal primo pomeriggio, insieme a gustose bibite.
La sera, iniziando dalle 21,30, nella Chiesa di S. Bartolomeo sarà esposto solennemente Gesù Sacramentato e inizierà l’adorazione che si protrarrà per tutta la notte fino al mattino, alle ore 7.30, quando, dopo la benedizione eucaristica, sarà celebrata la S. Messa per la solennità di tutti i Santi.
Un evento che ormai a Sora è diventato momento di incontro, di gioia, di riflessione, di preghiera e di testimonianza coraggiosa e controcorrente.
Gianni Fabrizio