La più giovane comunità parrocchiale della diocesi accoglie il Vescovo nella sua Festa Patronale a conclusione della Visita Pastorale
Nella domenica fra l’ottava di Natale, 27 dicembre Festa della Sacra Famiglia, il Vescovo Gerardo Antonazzo è tornato a visitare la comunità parrocchiale più giovane della diocesi, quella della Sacra Famiglia in Cassino appunto, che celebra la sua Festa patronale e che appena sei giorni fa ha avuto la gioia della Dedicazione e benedizione della nuova chiesa e dell’altare, un momento atteso e divenuto ormai storico e indimenticabile. Esattamente cinque anni fa era nata la comunità, il 26 dicembre 2015 quando, approvato il progetto dell’intero complesso parrocchiale e prima che venisse aperto il cantiere per la costruzione, iniziò nella piccola chiesa temporanea il cammino di formazione della comunità di persone, “pietre vive”, sotto la guida del Parroco Don Salvatore Brunetti e con l’accompagnamento costante e incoraggiante del Vescovo. Oggi la gioia dei parrocchiani è visibile e tangibile in tutti, la festa è tutta loro, i pochi cittadini giunti per vedere e ammirare questo “gioiello” di edilizia di culto, ne sono contagiati. Questa visita viene ad esplicitare e concludere la Visita Pastorale – del tutto speciale – in questa Parrocchia, che fa parte della Zona pastorale di Cassino, in cui si sta svolgendo, e continuerà in gennaio, la programmata Visita del Pastore. Non per niente è solennemente esposta la bellissima Icona del Buon Pastore.
Certamente questa parrocchia, dedicata alla Famiglia modello di tutte, dovrà coinvolgere nel cammino pastorale le famiglie, ha detto il Vescovo, e dovrà promuovere l’attenzione alla Pastorale Familiare, perché sulla famiglia bisogna avere idee chiare per contrastare una cultura dominante che sembra voler sgretolare la famiglia. Noi dobbiamo invece andare alla Sacra Famiglia perché la Sacra Famiglia entri nella nostra. I luoghi della Famiglia di Gesù, nel vangelo, sono Betlemme, Gerusalemme, e Nazaret: sono i luoghi anche delle nostre famiglie, ha osservato ancora il Vescovo Gerardo, perché nel primo nasce la vita; nel secondo luogo c’è il tempio, dove Gesù viene presentato, e corrisponde alla chiesa dove le nostre famiglie vanno a Messa a consacrare e riconsacrare l’amore, la coppia, i figli, ma anche le difficoltà, le prove, le crisi che si attraversano e che “trapassano il cuore” come il dolore predetto a Maria, ma l’ascolto della Parola e la fede illuminano il cammino; il terzo luogo, Nazaret, è la vita quotidiana della settimana, dove i figli crescono e dove deve essere la grazia di Dio, che dà benessere, salvezza. La grazia è molto più importante della salute, perché è capace di aiutarci e sostenerci anche quando la salute manca.
Al termine della celebrazione, il parroco Don Salvatore Brunetti ha voluto ringraziare il Vescovo per la vicinanza spirituale e l’aiuto rassicurante per andare avanti e ha rivolto a lui e a tutta la comunità diocesana, che “ha partorito la nostra comunità parrocchiale”, gli auguri per un buon anno. Un grande applauso ha siglato questo momento e fatto sentire la partecipazione generale. Infine una copia dell’Icona della Visita pastorale è stata consegnata ad una coppia della parrocchia, a ricordo di questi memorabili, intensi e importanti giorni.
Adriana Letta