Festa di S. Anna a Cassino

Associata alla prima festa nazionale dei Nonni, è stata un segno di fede in Dio e nella vita

 

Manifestare e coltivare la propria devozione e riassaporare il sapore della festa. Questa è stata la spinta ad una partecipazione popolare convinta e gioiosa, perché la festa di S. Anna, già molto sentita in passato e quest’anno arricchita dalla prima Festa nazionale dei Nonni voluta da Papa Francesco, commuove e tocca tutti, i bambini, quelli già nati e in crescita e quelli sognati e desiderati, le mamme, i papà, le nonne e i nonni, le famiglie nel loro complesso. E ancora una volta la Parrocchia di S. Antonio da Padova in Cassino ha saputo cogliere il profondo desiderio delle persone ed è riuscita ad offrire momenti di fede e spiritualità e momenti di festa.

Preparata con un Triduo di preghiere nei giorni precedenti, con un po’ di musica e balli in piazza la sera prima, la festa di S. Anna si è svolta il 26 con Messe al mattino e per tutta la giornata la disponibilità del Parroco Don Benedetto Minchella a benedire i bambini con la speciale benedizione di S. Anna, utilizzando come sempre, per i più piccoli, la culla della Santa. Ed è stata una continua processione di persone, mamme in attesa di un figlio, mamme e papà con figli di tutte le età, zie e zii, nonne e nonni, che hanno aspettato il loro turno e poi con emozione hanno presentato i figli, deposto il piccolino nella culla, e assistito alla benedizione che il Sacerdote impartiva sulla sua testolina e poi, secondo la tradizione, lo hanno fatto “raccogliere” da un familiare, che lo riconsegna tra le braccia della mamma. No, non è un gesto scaramantico, ma un gesto di fede che commuove e che riporta al valore sacro della vita umana e della famiglia, fa comprendere la preziosità della presenza dei figli e del dono di nuove creature che danno senso alla vita, dono e sorriso del Creatore. Un gesto di fede in Dio e di fede nella vita, che infonde fiducia e speranza: fa sentire che ad accompagnare e sostenere l’amore umano, forte e prezioso ma spesso fragile, c’è una presenza più forte, l’Amore di Dio, che dona sempre gioia, l’Amoris laetitia.

La sera, alle 20.00, la solenne Messa è stata celebrata all’aperto, nella piazza Diamare antistante la chiesa, con la venerata statua di S. Anna esposta con onore. Ed è stata una Celebrazione particolare, con la benedizione delle partorienti e con un dono speciale, a ricordo della giornata, a tutti i nonni con i loro nipoti. Al termine, una breve Processione nella piazza, con la pregevole animazione della Banda Musicale Don Bosco Città di Cassino. Infine, a chiusura, uno spettacolo di fuochi d’artificio a suon di musica ha messo tutti con gli occhi al campanile, da dove provenivano i mirabolanti giochi di luci, suoni e colori. Dunque, seppure in forma un po’ più ridotta del solito, il sapore della festa c’è stato, dato anche dalle bancarelle tornate ad alimentare l’atmosfera della tradizione popolare e a consolare gli ambulanti, felici di poter ritornare un po’ sulla piazza. Una festa che non si è limitata al folklore di luci colori musiche e porchetta, che magari qualcuno criticava, ma col suo significato profondo è servita a dare a tutti, singole persone e famiglie, speranza, fiducia e spinta ad andare avanti con nuovo ardore.

Adriana Letta

Foto di Debora Delli Colli

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