Un vecchio detto recita che a San Biagio non è festa se il Santo Patrono non porta la barba bianca… e riferendosi alle condizioni meteo che martedì 3 febbraio hanno accompagnato le celebrazioni in onore del Vescovo di Sebaste, si può concludere che la tradizione è stata rispettata.
Numerose le persone presenti alla Santa Messa delle ore 16 presieduta dal vescovo Diocesano Mons. Gerardo Antonazzo insieme ad altri confratelli Sacerdoti, tra cui il Parroco del paese don Costantino, che proprio il 3 febbraio di 25 anni fa veniva ordinato Sacerdote.
Una festa particolare, non tanto per le condizioni meteo, a cui si è abituati, ma per l’orario pomeridiano in cui si è tenuta l’ultima delle tre Celebrazioni Eucaristiche e la Processione per le vie del Paese.
Numerosi i fedeli accorsi a rendere omaggio al Santo, non solo abitanti del piccolo paese montano, ma fedeli provenienti da quasi tutti i paesi limitrofi. Temperatura bassa, anzi gelida, ma fede viva ed ardente come fuoco. Subito dopo la Celebrazione Eucaristica, nonostante la pioggia e la neve scendevano copiose dal cielo, si è tenuta la processione con la Reliquia e la statua del Santo per le vie del paese, ed al rientro in chiesa, l’unzione della gola.
Una giornata bella, insolita e ricca di avvenimenti; una giornata dove oltre i festeggiamenti in onore del Santo protettore della Gola il Paese di San Biagio festeggia anche l’anniversario di Sacerdozio del Parroco. A lui, quindi, i più sinceri auguri ed un fraterno abbraccio da parte dell’intero staff della Pastorale Digitale.
– Simone Buzzeo