Nei giorni 1-2-3-4-5 luglio 2015 si sono svolti a Roccavivi i festeggiamenti in onore della Madonna Delle Grazie, protettrice e compatrona del paese. Sono stati giorni molto intensi, preceduti dal solenne novenario iniziato il 23 giugno, che hanno visto succedersi, oltre agli appuntamenti tradizionali, varie iniziative tese a dare risalto alle celebrazioni per il “IV Centenario della Slavina di Roccavecchia”. A tal proposito i giorni 1 e 2 luglio si sono tenute in Chiesa Madre due conferenze storiche che hanno visto intervenire come relatori la dott.ssa Laura Colone, la dott.ssa Susanna Domenichini e lo strico Mons. Donato Piacentini. Altra novità, quest’anno, il percorso trekking, organizzato dalla Pro Loco di Roccavivi, a cui hanno partecipato molti amanti della montagna, partiti da san Vincenzo V.R.
La festa di luglio è da sempre sentitissima da tutti i roccavivesi, tanto che essa da più di un secolo viene replicata dalla comunità roccavivese di Livonia-Michigan, città in cui ogni anno il due luglio, festa liturgica della madonna Delle grazie si ritrovano i tantissimi emigrati che non possono tornare in paese per l’occasione. Al contrario delle feste patronali di agosto (la Madonna viene celebrata il 14), questa data è più strettamente liturgica, e sono pochi gli eventi civili collaterali. Essa però ha conservato tutto il suo significato di fede e devozione e richiama, ogni anno con crescendo maggiore, migliaia di fedeli, roccavivesi e soprattutto forestieri provenienti dalla Valle Roveto e dal circondario di Sora, che il giorno della festa affollano il bellissimo santuario di Roccavecchia. Come da tradizione il giorno due si è celebrata la messa solenne al santuario, appuntamento caro ai devoti di Balsorano che amano recarsi soprattutto in questo giorno a visitare la Madonna. La festa civile invece, dal 1969 spostata alla domenica successiva, si è tenuta sabato 4 e domenica 5 luglio. Il sabato sera, vigilia della festa si è tenuto il tradizionale pellegrinaggio in fiaccolata dalla Chiesa Madre al santuario, quest’ultimo si è mostrato tra le luci delle fiaccole e dei ceri in un’atmosfera ancora più magica e suggestiva, dopo la messa vigiliare in tanti sono rimasti per la “veglia”, che vede la presenza prevalentemente dei giovani, i quali in gran numero trascorrono la notte presso il Rio accendendo grandi falò. Ed eccoci al culmine dei festeggiamenti, domenica. Dalle prime luci dell’alba è iniziato il flusso di pellegrini, tantissimi a piedi, a gruppi o da soli, che già alla prima messa celebrata alle 7 hanno affollato la chiesa. Nel via vai di gente, un andirivieni continuo, la chiesa è sempre stata piena, a fatica ci si può avvicinare alla miracolosa immagine della Madonna, un susseguirsi di messe, canti, rosari, preghiere tradizionali, alcuni non reggono l’emozione e scoppiano in lacrime, qualcuno con la voce tremante grida “viva Maria” e altre voci gli fanno eco in un crescendo di tensione che esplode quando la Madonna esce dalla sua chiesa, va incontro al suo popolo accolta dagli applausi, dalle acclamazioni, sovrastate da un nugolo di fuochi pirotecnici che annunciano anche a valle la sua uscita. Da alcuni anni, per permettere la partecipazione dei numerosi fedeli, la Santa Messa Solenne delle ore 11:00 si celebra all’aperto, in un luogo riparato dalla calura estiva, a celebrare il parroco Don Giuseppe Siciliano e Padre Franco D’Orazio o.f.m., nativo di Roccavivi, tra le confraternite ospiti quest’anno la confraternita del SS.mo Sacramento di Colonna (Rm), quella di San Diodato di San Giovanni vecchio, di Sant’Antonio di San Vincenzo V.R., della Madonna Del Romitorio di San Vincenzo Vecchio e dell’Addolorata di Balsorano. Dopo il rientro della processione e il grandioso spettacolo pirotecnico, la Confraternita della madonna Delle Grazie ha distribuito diverse centinaia di pasti a ospiti e pellegrini.