Festeggiamenti in onore di Santa Scolastica Vergine

La parrocchia di Ponte Melfa, prende il nome da Santa Scolastica Vergine, sorella di San Benedetto, festeggiata il 10 febbraio. Quest’anno, con l’imminente arrivo della Quaresima, i festeggiamenti in Suo onore  sono stati anticipati al 7 febbraio.

Come quasi tutti gli anni, a causa del clima rigido di questo periodo, è stata organizzata, sotto la guida del parroco Don Dennis Plaza, solo la festa religiosa. Alla Celebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Gerardo Antonazzo, è seguita la processione lungo le vie del paese con la presenza delle autorità civili: il sindaco Ingegner Silvio MANCINI   ed  il responsabile della Polizia Locale Benito Perella.  La funzione, animata dalla corale della parrocchia, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli che, in maniera silenziosa e meditativa, hanno seguito tutta la celebrazione, prestando particolare attenzione all’omelia del Vescovo.

Il Vangelo parlava della chiamata di Pietro a diventare “pescatore di uomini” e della sua pesca miracolosa. Pietro diventa pescatore grazie alla Parola di Dio; la Parola stupisce Pietro e genera il miracolo. Il Vescovo ha spiegato che “all’interno della Celebrazione Eucaristica noi celebriamo la Liturgia della Parola, della Parola del Signore,  e non delle parole”.

“Ma noi quanto crediamo all’efficacia della Sua Parola? La Parola di Dio è grazia, è luce, è potente se noi ci crediamo, se ci affidiamo a Lei, se abbiamo speranza e fiducia in Lei. La Parola del Signore ci sorprende quando noi non riusciamo a credere e quando meno ce l’aspettiamo!”.

Sua Eccellenza ha proseguito affermando che questa Parola può cadere su diversi terreni proprio come il chicco di grano: quelli sassosi, quelli ispidi, quelli aridi, ma anche su quelli fertili.

E noi che terreno siamo?

Ha poi collegato il suo discorso a Santa Scolastica. Proprio come recita  il libro che poggia ai piedi della Santa con su scritto “Ausculta o fili praecepta magistri”, anche noi dobbiamo saper Ascoltare la Parola del Signore!

Infine ha concluso la sua omelia spiegando la differenza tra i due verbi udire e ascoltare.

“L’udire è l’atto dell’orecchio; l’ascoltare è l’atto che riguarda il cuore”.

“Nella nostra vita conta ciò che noi facciamo secondo la Parola del Signore, per questo dobbiamo prima udirla e poi ascoltarla, per poter così dire: Dio mi ha convertito, Dio mi ha salvato!”.

 

Anna Laura Tamburro

Don Dennis Plaza

Categorie: Atina,Tutte Le Notizie,Vescovo

Tags: ,,