Dal fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina (Matteo 24,32).
Gesù sta parlando del suo ritorno definitivo, della fine della storia, e quindi della morte che per ognuno di noi è la fine della storia e l’incontro con il Signore.
Questi eventi suscitano in noi immagini di decadimento totale.
Noi avremmo detto: “Quando vedete che il fico perde le foglie e diventa nudo e secco, allora… “.
Gesù, al contrario, vede e parla in positivo: la fine della vita e della storia è paragonata ai rami che diventano teneri e alle foglie nuove che spuntano.
Noi facciamo la “fotografia” della realtà, pensiamo e immaginiamo sulla base di quello che appare.
Gesù fa la “radiografia” della realtà: vede dentro, sotto le apparenze.
Per permettere agli occhi del corpo di passare dalla fotografia alla radiografia, per non vedere la morte come un albero che secca ma che si prepara alla fioritura della primavera e ai frutti dell’estate, è necessaria la fede nel Risorto.
Angela Taglialatela
