Il volume è il frutto di un lungo lavoro di ricerca che come ricorda p. Leonardo Franzese nella presentazione dimostra l’impegno profuso dall’autore che da anni con tenacia e pazienza si dedica alla ricostruzione della storia della Provincia napoletana dei cappuccini. Dal titolo dell’opera si comprende di essere di fronte all’intera storia dei conventi della Provincia monastica di Napoli che fino alla fine del secondo millennio era detta “Provincia di Napoli e di Terra di Lavoro”, comprendente cinquantasette conventi presenti non solo in Campania ma anche nel basso Lazio. Pertanto il libro è il primo di una lunga serie e presenta al suo interno la storia dei conventi di Alvito, Amalfi e Apice. La monografia è divisa in tre sezioni dedicate ognuna ad ogni singolo convento preso in esame: il primo è quello di Alvito. Fondato nel 1597 per interessamento del cardinale Tolomeo Gallio il convento, assieme a Sora e Arpino, era quello più a nord della Provincia napoletana e il secondo fondato dai cappuccini nella diocesi di Sora (senza considerare Pontecorvo). L’Autore, in coerenza con il suo attento metodo storiografico, ne segue cronologicamente le fasi storiche presentando notizie e documenti fino ad oggi inediti. Non mancano curiosità come le brevi notizie biografiche dei cappuccini nativi di Alvito o la storia dell’antica e ricca libraria presente all’interno del convento forse un tempo luogo di formazione di studenti. Chiuso con le leggi di soppressione del 1811, con l’inizio del Novecento l’intera struttura con l’annessa chiesa della Madonna delle Grazie fu abbattuta per fabbricarvi un edificio scolastico ancora oggi esistente. Nonostante non vi sia mai stata una strada a loro dedicata il toponimo “ai cappuccini” sussiste tutt’ora segno dell’ottimo ricordo che i buoni frati lasciarono tra la popolazione locale.
In conclusione il volume apporta un notevole contributo alla storia non solo dell’ordine dei frati cappuccini ma anche e soprattutto a quella della città di Alvito. Grazie al suo contenuto originale relativo a singoli luoghi e a singole testimonianze si può parlare di una vera e propria scoperta di una istituzione religiosa alvitana di cui se ne era persa memoria storica.
Gli storici locali o i semplici appassionati di storia patria interessati al volume potranno contattare lo scrivente all’indirizzo mail luciomeglio@libero.it che in qualità di collaboratore della Rivista Storica dei Cappuccini di Napoli invierà le informazioni per la richiesta copia.
Lucio MEGLIO