La Laudato Si’ come enciclica sociale
La prima formazione regionale 2019 del Progetto Policoro
Sabato 26 gennaio, presso la sala conferenze della stazione Termini di Roma, si è tenuto il primo degli incontri regionali di formazione del Progetto Policoro previsti nel 2019, organizzato dalla commissione regionale della Pastorale Sociale e del Lavoro. Erano presenti anche gli animatori di comunità della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo (e delle altre diocesi laziali aderenti al Progetto), che seguiranno per tutto l’anno un mirato programma di studio, confronto e dibattito su temi e personaggi cruciali nel pensiero sociale della Chiesa.
L’incontro è stato presieduto da Claudio Gessi, coordinatore regionale della commissione, nonché del Progetto Policoro, che ha presentato il relatore principale della giornata: mons. Domenico Pompili, vescovo della diocesi di Rieti. Il tema principale della giornata è stato l’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco e le sue implicazioni territoriali, magistralmente illustrate da mons. Pompili nella sua relazione, capace di scardinare molti dei luoghi comuni attraverso cui l’enciclica viene interpretata, col rischio (o l’intenzione) di banalizzarla. Andando ben oltre un vago appello al rispetto dell’ambiente, la Laudato Si’ rappresenta infatti un solenne richiamo all’azione che scaturisce dalla stretta interrelazione esistente tra interiorità (la nostra spiritualità) e l’esteriorità (la società nelle sue contraddizioni). «L’idea di un Dio senza mondo ha prodotto l’idea di un mondo senza Dio», ha precisato al riguardo mons. Pompili, sottolineando come noi tutti siamo costitutivamente relazione, sin dalla creazione: prima viene dunque il rapporto e poi l’individuo, sostenere il contrario ha prodotto una narrazione deleteria che caratterizza in modo particolare l’economia. Ecco la ragione per cui, e papa Francesco non si stanca mai di rilevarlo, esiste uno stretto rapporto tra questione ecologica e povertà, degrado dell’ambiente e giustizia sociale, come dimostrano le migrazioni principali del XXI secolo: quelle ambientali.
Monsignor Pompili ha infine presentato il progetto delle Comunità Laudato Si’, un impegno concreto per applicare nei territori la filosofia del mondo sottesa all’enciclica. Le Comunità Laudato Si’ sono associazioni libere che si impegnano a condividere l’obiettivo di diffondere e accrescere la sensibilità e l’educazione nei confronti delle tematiche riguardanti l’ecologia integrale. In che modo? Attraverso lo spirito dell’animazione creativa che caratterizza anche il Progetto Policoro: eventi tematici, conferenze, laboratori, corsi, pubblicazioni, incontri nelle scuole, scambi e iniziative di sensibilizzazione nel territorio su cui opera. Chissà se presto, anche in qualche comune della diocesi, possa nascere una Comunità Laudato Si’: dati i problemi ambientali che feriscono il nostro territorio, sarebbe un bel segnale di speranza.
Al termine della relazione mattutina e del dibattito che ne è seguito, i ragazzi del Progetto Policoro sono rimasti con il loro coordinatore per la progettazione annuale e una disamina della Carta dei Servizi, strumento molto utile per la costruzione di una rete territoriale efficace. Numerosi i prossimi appuntamenti regionali per gli animatori di comunità, sempre fieri di camminare lungo questo percorso di crescita spirituale e sociale, allo scopo di restituire il più possibile quel modo di essere Chiesa immersa coscientemente nella storia.
Aurora Capuano e Riccardo Evangelista