“Fragile come tutti, felice come pochi”

Il senso profondo di Santa Teresa di Lisieux
dalla mano di Suor Antonella Piccirilli

“Fragile come tutti felice come pochi”

Il meraviglioso libro di suor Antonella Piccirilli: Fragile come tutti felice come pochi, già dalle prime pagine, attraverso le parole del teologo e carmelitano, padre François–Marie Lethél, che ne ha curato la prefazione, avendola sostenuta nel suo studio su questa santa, ci fa gustare una grande profondità di studio della vita della santa. Santa Teresa di Lisieux, scrive, «è stata definita da san Pio X come “la più grande santa dei tempi moderni”, prima di essere riconosciuta come patrona delle missioni da Pio XI e dottore della Chiesa da san Giovanni Paolo II».

Il libro che ci offre suor Antonella, edito dalla San Paolo edizioni, è tratto dalla sua tesi di dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. È dunque il risultato di un lavoro sugli scritti della Santa, ma è soprattutto il frutto di una profonda amicizia con lei in un cammino vissuto nell’amore di Gesù.

Con il tema della fragilità umana, questo studio ci conduce al cuore della dottrina di Teresa: un’estrema fragilità che poteva sembrare un elemento negativo, un motivo di paura, ma che diventa per Teresa il fondamento della santità, in un cammino di gioia e amore. È anche uno studio teologico che integra l’approccio psicologico, utilizzando la psicologia come “ancella della teologia”.

La fragilità è un aspetto essenziale negli insegnamenti della santa. È la caratteristica di tutta la vita in questa terra. È la condizione umana pienamente vissuta dal Figlio di Dio dal momento della sua incarnazione fino all’istante della sua morte, “provato in ogni cosa come noi, escluso il peccato”. Così, la carmelitana ha “sposato” tutto il mistero dell’annientamento. Nella sua testimonianza, il mistero dell’amore misericordioso si fa piccolo ed entra in tutte le dimensioni della nostra vita fino a raggiungere le nostre ferite dolorose e, a contatto con le ferite di Gesù, anche le nostre diventano ferite d’amore.

Per comprendere il messaggio del libro, leggiamo da p. Lethél: «Il libro ci dà una nuova luce sul cammino di santità vissuto da Teresa e proposto da lei a tutto il Popolo di Dio dove l’esperienza della propria fragilità si apre alla felicità. È la speranza di salvezza per tutti. Offerta all’amore misericordioso di Gesù, la nostra fragilità umana diventa la più grande forza per l’evangelizzazione del mondo. Teresa sperimenta la potenza di Dio che si manifesta pienamente nella debolezza, fino a dire insieme a lui: Quando sono debole, è allora che sono forte».

Ginevra Fabrizio

Suor Antonella Piccirilli

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