Cristiani e islamici uniti per aiutare le famiglie indigenti
Cassino, non pranzo di Natale in chiesa, ma pacchi natalizi, alla presenza dell’Imam e del Vescovo diocesano
La Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino da anni organizza in chiesa il pranzo di Natale invitando le famiglie bisognose ad un momento di serena e festosa convivialità e amicizia, ma quest’anno tutto è cambiato e per rispetto delle norme sanitarie non è possibile seguire la tradizione della grande tavolata che, non disponendo di locali abbastanza ampi, si è sempre fatta in chiesa. Ma la fantasia della carità inventa altri scenari. Quest’anno la Parrocchia ha dato appuntamento alle famiglie indigenti normalmente seguite dalla Caritas parrocchiale mercoledì 23 alle ore 12.00. L’evento caritativo si è arricchito di più valori e significati, perché si è organizzato un vero e proprio incontro interreligioso cristiano-islamico, con la presenza dell’Imam di Cassino Aciscia e del Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo.
In chiesa, dalla parte della sacrestia e in quella opposta del coro, erano disposti con ordine numerosissimi pacchi e pacchetti: da una parte generi alimentari e prodotti per l’igiene della persona e della casa, dall’altra giochi e doni per bambini. Tutto questo bendidio era stato provvisto grazie alla grande generosità delle persone e dei commercianti, che hanno risposto con slancio alle raccolte lanciate dalla parrocchia con l’aiuto dell’Associazione “Pax et Providentia Cassino”.
Ma prima della distribuzione dei doni, c’è stato un bellissimo momento di preghiera e di condivisione, presentato e condotto dalla giornalista Angela Nicoletti, la “Babbo Natale” della parrocchia che segnala casi di bisogno. Davanti all’ambone e vicino al presepe era stato sistemato un tavolo dove hanno preso posto l’Imam di Cassino, il Vescovo Antonazzo e il Parroco Don Benedetto Minchella. Si è preso spunto da parole di Papa Francesco che ricorda il valore fondamentale dei poveri, che “non sono numeri ma persone” ed hanno bisogno, come tutti, di cure, attenzioni, rispetto ed hanno “bisogno di Dio, confidano in Dio”. Chi impara ad accogliere la misericordia di Dio nella sua vita, scopre o riscopre la bellezza di aiutare chi ha bisogno, di mettersi al servizio dei fratelli sofferenti e far cessare la loro solitudine. Due brani letti da volontari Scout e Caritas e la pagina di vangelo (Mt, 25,35-45) letta da Don Francesco Paolo, in cui Gesù conclude “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”, hanno guidato la riflessione.
Poi la parola è andata ai due capi religiosi. L’Imam, in piedi, ha recitato cantando in arabo alcuni versetti del Corano, in cui, come ha spiegato il laico che l’accompagnava, si parlava della fraternità. Il Vescovo Gerardo ha osservato come questo incontro odierno è stato un incontro di amicizia sociale, di fratellanza (e a tal proposito ha ricordato che, a partire dal 2021, il 4 febbraio si celebra la “Giornata Internazionale della Fratellanza umana”, istituita dall’ONU lo scorso 22 dicembre), ma anche di amicizia religiosa. Infatti in questo incontro interreligioso si è pregato come musulmani e come cattolici, che non possono essere divisi sui poveri. Le religioni sono fermento di unità, la vera religione non divide mai. Questo è stato un momento di preghiera, di incontro e di dialogo, perché il mondo ha bisogno di unità e Dio è fonte di unità. Perciò ha ringraziato l’Imam per la partecipazione sentita a questo incontro di crescita. Molto toccanti e ascoltate con attenzione, sono state due testimonianze, di una signora marocchina e di un ragazzo italiano, che hanno dichiarato, raccontando la loro storia, quanta accoglienza e aiuto hanno ricevuto dalla Caritas parrocchiale. In chiusura, la benedizione è stata anch’essa doppia, prima l’Imam col suo canto forte e vibrante, poi la preghiera della fratellanza, il Padre Nostro, e la benedizione del Vescovo.
Solo allora è giunto il momento tanto atteso soprattutto dai bambini delle famiglie presenti, italiane e non, con la distribuzione dei doni. L’Imam ha consegnato il primo pacco natalizio ad una famiglia italiana ed il Vescovo ad una famiglia musulmana, il resto lo hanno distribuito gli Scout ed i volontari Caritas. Nei giorni di preparazione al Natale, questo momento è stato un piccolo prezioso significativo cammeo che resterà scolpito nel cuore di molti.
Adriana Letta