L’attesa è giunta al termine. Oggi, lunedì 25 gennaio 2015, è iniziato finalmente il III Seminario Teologico-Pastorale ad Aquino. Il Seminario, che avrà complessivamente la durata di tre giorni, si svolgerà nella Sala Giovenale, inaugurata pochissimi giorni fa da Mons. Gerardo. Tema sul quale si incentrerà tutto il suo defluire sarà la Misericordia, definita “Architrave della Chiesa”.
L’equipe di quest’oggi schierata sul palco per regolare lo svolgimento della conferenza è stata formata dal vescovo Gerardo, dalla prof.ssa Adriana Letta, da Mons. Mimmo Simeone e da don Antonio Di Lorenzo. A prendere inizialmente la parola è stata la prof.ssa Letta, la quale, con fare impeccabile, ha descritto minuziosamente la storia del Seminario Teologico – Pastorale, svoltosi per la prima volta nel 2014. Ha poi fatto intendere che gli argomenti trattati faranno tutti capo ai risultati ottenuti nel Convegno Ecclesiale di Firenze, del novembre 2015.
Il vescovo calorosamente, come è solito fare, ha ringraziato gli astanti per essere intervenuti a condividere questo giorno di gioia, quale quello di stare insieme e parlare di Cristo Gesù. La panoramica disegnata dalle sue parole fa veramente accapponare la pelle. Fuoriesce l’immagine di una Chiesa che deve combattere e si deve adattare alle nuove esigenze umane. Bisogna incentivare i mezzi di comunicazione per evangelizzare, ormai sono loro il nostro futuro.
Terminata la breve e concisa relazione del prelato, la parola è passata a cinque delegati diocesani intervenuti al Convegno di Firenze, i quali hanno sintetizzato i cinque verbi, le cinque vie discusse all’interno dello stesso Convegno: Uscire, Annunciare, Abitare, Educare e Trasfigurare.
– Il signor Mauro Bucci ha svolto il verbo uscire, dicendo che la Chiesa necessita di uscire dalle sue convinzioni, dalle sue chiusure, per annunciare a tutti la Parola di Dio, la lieta notizia;
– La seconda via è il verbo annunciare. Mons. Ruggero Martini ha ricordato che è un dovere dei battezzati annunciare il Vangelo. Scriveva S. Paolo: “Guai a me se non annuncio il Vangelo”;
– E’ ora il turno di Antonio Accettola, presidente diocesano AC, il quale ha presentato il verbo abitare. C’è secondo lui il bisogno di instaurare un relazione dinamica con Gesù, farlo abitare con noi per dare spazio agli altri, eliminando così il problema dell’autoreferenzialità;
– Maria Patrizia Velardi ha voluto consegnare a tutti alcuni spunti su come migliorare l’aspetto educativo dei cristiani, per dare una maggiore orientazione alla nostra amata Madre Chiesa;
– A chiudere la trattazione è stato il rappresentante della Pastorale Digitale, don Tomas Jerez, con il verbo Trasfigurare. Al centro della vita di ognuno dovrebbe esserci la Celebrazione del Sacrificio perché essa porta gioia e ricchezza.
Come preannunciato, a coronare il discorso a più voci sono stati i preziosi interventi di don Antonio Di Lorenzo e mons. Mimmo Simeone. Don Antonio ha carpito un nuovo imminente malanno: la possibilità di perdersi in questo mondo troppo pieno di idee.
La soddisfazione delle persone presenti fa ben sperare per i due prossimi giorni, sicuramente sempre più improntati verso il successo e l’efficacia del messaggio.
Mario Fraioli e Andrea Marinelli