Grande successo per il Presepe Vivente tenutosi a Cassino

Non c’era posto per loro.

Sacra rappresentazione della Natività di Gesù.

Come ormai da tradizione, anche quest’anno, nei pressi della la parrocchia di San Pietro Apostolo in Cassino, nei giorni 27 e 28 dicembre, ha preso vita il villaggio di Betlemme, con la Sacra rappresentazione della Natività di Gesù.

Il presepe vivente, organizzato dalla Filodrammatica Don Bosco, dall’Associazione Largo a Don Bosco, con il patrocinio del Comune di Cassino, con la partecipazione di molti figuranti, alternatesi nei 2 giorni, è stato meta di tantissimi visitatori che, come un lungo viaggio, sono tornati indietro nel tempo, percorrendo la Betlemme di 2000 anni fa. Nel presepe erano riprodotti vari luoghi, varie postazioni, come il Censimento, la casa di Erode, la casa romana, la scuola ebraica, la sinagoga, la casa ebraica, e stralci di vita comune come l’accampamento dei pastori, il mercato di Betlemme e la locanda. Ovviamente al centro, la capanna della Natività, con la Sacra Famiglia e i Re Magi.

Gesù nasce in estrema povertà, non si tratta solo di dell’indigenza materiale della sua famiglia; c’è molto di più! Nasce lontano dal villaggio dove risiedono i suoi genitori, lontano dall’affetto dei familiari ed amici, lontano dalla comodità che poteva offrire la casa paterna, anche se povera; nasce tra stranieri che non si curano di lui e che offrono solo una mangiatoia dove nascere.  C’è qui il grande mistero dell’incarnazione di Dio! Certamente non era facile per i suoi contemporanei riconoscere Gesù, non è mai facile per nessuno, nemmeno oggi è facile riconoscerlo per quello che egli è veramente. Il segno che Dio offre quando viene accolto umilmente, segna il punto di partenza del camino di fede verso colui che si rivela. Ma come decifrare il segnale e accogliere Gesù? Come fecero i pastori che furono aperti alla rivelazione del mistero; lo hanno accolto con semplicità, credendovi e divenendo testimoni di ciò che fu loro rivelato. Ci furono poi quelli che udirono ciò che i pastori riferirono riguardo a Gesù; essi si stupirono, incapaci di cogliere il vero significato dell’evento compiutosi tra di loro. Infine c’è la reazione di Maria, Vergine dell’ascolto, Maria è capace di cogliere la parola che Dio le rivolge nella quotidianità della sua vita. Solo chi ha l’ansia di ricerca come i pastori e il cuore contemplativo di Maria sarà capace di decifrare i segni della presenza e degli interventi di Dio nella vita e di accogliere Gesù nella casa della propria esistenza.

Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla perfetta riuscita dell’evento, i parroci per la loro completa disponibilità, l’amministrazione comunale, i figuranti e tutti i visitatori. Possa, questa esperienza trasmettere il giusto messaggio, dell’importanza della centralità delle vere e sane tradizioni cristiane.

Aurora Capuano

Foto Aurora Capuano e Alberto Ceccon

 

 

 

 

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