Il negozio di antiquariato

Niccolò Fabi (La cura del tempo, 2003)

Non si può
cercare un negozio di antiquariato
in via del corso
Ogni acquisto ha il suo
luogo giusto
e non tutte le strade sono un percorso

Raro è trovare una cosa
speciale
nelle vetrine di una strada centrale
Per ogni cosa c’è un posto
ma
quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
Il tesoro è alla fine
dell’arcobaleno
che trovarlo vicino nel proprio letto
piace molto di meno

Non si può cercare un negozio di antiquariato
in via del corso
Ogni acquisto
ha il suo luogo giusto
e non tutte le strade sono un percorso

Come cercare
l’ombra in un deserto
o stupirsi che è difficile incontrarsi in mare aperto

Prima di partire si dovrebbe essere sicuri
di che cosa si vorrà cercare dei
bisogni veri
Allora io propongo per non fare confusione
a chi ha meno di
cinquant’anni
di spegnere adesso la televisione

Non si può entrare in un
negozio
e poi lamentarsi che tutto abbia un prezzo
se la vita è un’asta
sempre aperta
anche i pensieri saranno in offerta

Ma le più lunghe
passeggiate
le più bianche nevicate e le parole che ti scrivo
non so dove
l’ho comprate
di sicuro le ho cercate senza nessuna fretta
perché l’argento
sai si beve
ma l’oro si aspetta

Essere giovani vuol dire essere in ricerca, con lo sguardo dello stupore piuttosto che del disincanto. E’ una ricerca attenta e scrupolosa, vissuta nella consapevolezza che “ogni acquisto ha il suo luogo giusto e non tutte le strade sono un percorso”.

Lungo il cammino occorre avere il coraggio di avventurarsi negli “anfratti”, nelle periferie dell’ esistenza, perché spesso è lì che si nascondono le cose più preziose, ma anche avere la capacità di guardare con meraviglia ciò che è vicino e che si dà per scontato.
Il vero tesoro però non è una conquista transitoria; esso ci chiede di fare un salto in quella realtà “invisibile agli occhi”, dove si nasconde ciò che è essenziale e necessario alla crescita umana.

L’ascolto dei bisogni veri e la capacità di arginare il più possibile i condizionamenti esterni sarà il primo passo per orientare la ricerca in modo autentico e direzionare i passi nella giusta direzione.

Attenzione ai tanti mercenari “allora io propongo per non fare confusione a chi ha meno di cinquant’anni di spegnere adesso la televisione” e a ciò che spesso ci “vendono” perché “se la vita è un’asta sempre aperta, anche i pensieri saranno in offerta“. Ricordiamo che i doni autentici sono sempre quelli gratuiti… e i nostri pensieri sono i nostri, unici, valgono quanto un tesoro, non sono quelli “a buon mercato“.

E’ soltanto l’amore, la cura della relazione che permette di avere premura e attenzione nella ricerca, senza impazienza e indifferenza: “le più lunghe passeggiate le più bianche nevicate e le parole che ti scrivo non so dove l’ho comprate di sicuro le ho cercate senza nessuna fretta”. Cercare ciò che si desidera rende pregiata l’attesa. L’attesa non è un nemico da annientare, ma valore aggiunto che ci accompagna e ci fa assaporare le conquiste autentiche: “l’argento sai si beve, ma l’oro si aspetta”.

Angela Taglialatela

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