Come preannunciato, il giorno della solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, nella Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino, a dispetto del brutto tempo meteorologico che di primo mattino sembrava voler scoraggiare tutti, si è festeggiato come da programma, con lo stile di Don Bosco. La lunga mattinata di attività ha preso inizio dalla celebrazione della S. Messa, che l’Amministratore parrocchiale Don Nello Crescenzi ha saputo far vivere a bambini e ragazzi in modo vivo, partecipato e adatto alla loro età.
Subito dopo, si è passati nel salone parrocchiale per un momento di divertimento e di formazione al tempo stesso: lo spettacolo offerto dalla Filodrammatica Don Bosco dal titolo “Il Natale di Martina“, tratto da un racconto di Tolstoj, mirava in realtà a far riflettere sul vero e profondo significato del Natale. I bambini, stando attenti, hanno saputo anche rispondere alle domande poste alla fine, meritando perfino dei premi. Non è mancato, ovviamente, il momento del ristoro, con una bella cioccolata calda, preparata per colazione dai Salesiani Cooperatori: dire che è stata gradita è decisamente riduttivo…
Nello stile di Don Bosco non potevano mancare neppure giochi, canti, bans che hanno fatto divertire tutti. Un po’ prima di mezzogiorno, catechiste e educatori, constatato che grazie a Dio aveva smesso di piovere e addirittura era spuntato il sole, anche se non aveva asciugato tutte le pozzanghere, hanno accompagnato i bambini nel vasto cortile dell’Oratorio per il tradizionale appuntamento salesiano dell’8 dicembre alle ore 12.00, il “Cerchio Mariano”. Così, giunti con il viceparroco Don Tomas anche tutti coloro che partecipavano alla Messa delle 11.00, ci si è presi per mano e si è formato un grandissimo cerchio, anzi due, e si è recitata tutti insieme l’Ave Maria, ricordando che proprio così nacque per opera di Don Bosco il primo Oratorio a Valdocco.
Subito dopo, sorpresa! Don Tomas, traendole da una meravigliosa scatola, ha gettato in aria manciate di caramelle, che i bambini, divertitissimi, si sono slanciati a cercare e raccogliere: un momento di grande allegria. Prima di lasciarsi per ritornare a casa, sotto il gazebo dell’Oratorio, altro pensiero gentile a cura dei Cooperatori Salesiani, un bell’aperitivo con bevande e patatine e ancora un po’ di quella strepitosa cioccolata calda preparata secondo la ricetta antica della nonna…
Se Don Bosco era solito dire: “la santità consiste nello stare molto allegri… perché il demonio ha paura della gente allegra“, beh, stamattina il demonio sarà fuggito lontano pieno di paura, perché di allegria ce ne era davvero tanta!
Adriana Letta