Cassino – Notte Nazionale del Liceo Classico 2016
La Notte Nazionale del Liceo Classico, nata l’anno scorso da un’idea (geniale) del prof. Rocco Schembra, docente di latino e greco del Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, in Sicilia (una scuola di eccellenza), è piaciuta, ha preso piede in tutta Italia ed è giunta, nella notte di venerdì 15 gennaio, alla seconda edizione. Dai circa 150 licei che aderirono l’anno scorso all’iniziativa, stavolta si è giunti, anche grazie al passaparola dei social network, al ragguardevole numero di 237, dal nord al sud della penisola, passando per Cassino. Tutti, Dirigenti scolastici, docenti e studenti, uniti dalla passione per la classicità, dall’orgoglio delle scelte compiute, dalla convinzione che il Liceo classico, altamente formativo, è più vivo che mai, nonostante abbia perso un po’ lo smalto di prestigio e superiorità che lo connotava in passato, perché ora c’è chi lo considera non al passo con i tempi. Ma resiste e dimostra tutta la sua validità, “capace di trasmettere non anticaglie, ma il meglio della nostra storia con lo sguardo sempre vigile al presente e al futuro”, come dice il comitato promotore.
Infatti, chi ha assistito alle performance degli studenti del Liceo classico “Giosuè Carducci” di Cassino si è reso conto della varietà e ricchezza di interessi dei ragazzi, delle capacità e competenze di alto livello che hanno maturato, anche se hanno appena cominciato il percorso di studi, dell’impegno, dell’inventiva e dell’entusiasmo che hanno messo nel preparare la loro “Notte” culturale.
Davvero i ragazzi sanno stupire. Hanno preparato, con i loro docenti, un ricco programma. Un corridoio ospitava una bella mostra di quadri dell’artista D’Arpino che si richiamavano al mondo classico. Nella palestra dell’istituto si sono tenute alcune esibizioni dei ragazzi: rappresentazioni teatrali, musica, balli e coreografie (come quella sul mito di Aracne), letture recitate, filmati, trattazione di argomenti scientifici, letture di poesie e brani di prosa di classici, in una sorprendente varietà. Altre attività di tipo laboratoriale, riguardanti tutte le discipline, si sono svolte in aule dedicate ed hanno messo in mostra un fervore incredibile di iniziative, dallo sport alle lingue straniere, dagli scambi e viaggi culturali alla salvaguardia del patrimonio culturale e artistico del territorio alle letterature, attraversate con disinvoltura ad esempio per esaminare un tema, come il tormento d’amore, da Saffo a Catullo a Dante, Shakespeare, fino a Neruda, attraverso lingue e civiltà diverse, salti di secoli e paesi, ma con una coerenza impeccabile e un umanesimo ricco e consapevole. Il tutto, naturalmente, servendosi della tecnologia necessaria. Non mancava un’aula riservata alle specialità gastronomiche che riempivano il corridoio di profumi allettanti…
Il Sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, insieme al consigliere regionale Andrea Velardocchia (tutti e due ex alunni del “Carducci”!), e all’assessore alla Cultura, Danilo Grossi, sono intervenuti ed hanno visitato i laboratori, hanno parlato con gli studenti facendosi spiegare ogni loro lavoro e sono rimasti davvero conquistati.
Ma la chicca migliore, forse, i liceali l’hanno riservata al finale. Infatti il progetto nazionale prevede che la chiusura della Notte sia uguale per tutti e se l’anno scorso fu la lettura del celeberrimo Notturno di Alcmane, lirico greco del VII sec. a.C., quest’anno, per “lanciare un messaggio di speranza”, si era deciso di leggere un altro “notturno”, un passo dell’Iliade (VIII, 553-565) con la descrizione di un accampamento dove i soldati, calata la notte, accendono fuochi che brillano come le stelle e guardano il cielo stellato, in attesa dell’aurora “dal bel trono”. Ebbene, per questo momento finale, gli studenti hanno allestito all’aperto (per rendere bene l’atmosfera notturna descritta e poter guardare le stelle!) la sagoma di una splendida nave achea, in modo tale che lo studente che doveva dare lettura dei versi omerici, lo facesse dall’alto di un “balcone”, quello della scala antincendio della scuola, con un effetto di suggestione davvero formidabile. Questo grazie all’idea e ai suggerimenti di un docente, il prof. Di Branco, che con mezzi assai economici, rotoli di pellicola aderente e colori, ha creato, insieme ai ragazzi, un piccolo grande capolavoro.
Valeva la pena lavorare tanto per preparare l’evento, perché tutto è riuscito bene, grazie al Dirigente scolastico Prof.ssa Filomena de Vincenzo, ai suoi collaboratori prof.sse Loredana Cardarelli e Maria Elisa Di Giorgio, alle funzioni strumentali, prof.sse Sofia Maria Corvese e Luciana de Camillo, come pure a tutti gli altri docenti e al personale che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione. E grazie ai ragazzi, naturalmente!
L’impegno e la vivacità culturale dimostrati danno al Liceo Classico buone chance per affrontare la sfida che l’attende e vincere il pregiudizio ingannevole che una scuola debba semplicemente preparare ad entrare nel mercato del lavoro. Chi sarà alla guida dovrà con intelligenza didattica e manageriale attuare percorsi innovativi che rendano più attuale ed attrattivo il corso di studi classici e chi, come genitori e ragazzi di terza media, sceglierà questa scuola, ne riconoscerà tutto il valore di formazione integrale della persona. Il Liceo Classico è in attesa dell’aurora.
Adriana Letta