In un libro il progetto digitale diocesano

«Internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà e questa è cosa buona, è un dono di Dio». Per Riccardo Petricca, giovane ingegnere delle telecomunicazioni che vive a Sora, nel Frusinate, l’affermazione di Papa Francesco, tratta dal Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni Sociali del 2014, è stata la conferma di una vera e propria vocazione personale al servizio della fede: l’evangelizzazione tramite i nuovi mezzi di comunicazione digitale. Petricca, dopo la formazione tra i ragazzi di Azione cattolica e una fase di distacco dalla comunità cristiana, dal 2013 si è ritrovato impegnato in prima persona nella Pastorale di quella che dall’ottobre 2014 è diventata la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. È stato infatti uno dei promotori del Servizio di Pastorale digitale, un team di esperti e di volontari che mette competenze e passione a servizio dell’annuncio del Vangelo. A quasi due anni dalla nascita del progetto, fortemente sostenuto dal vescovo Gerardo Antonazzo, l’impegno dei circa 70 componenti della squadra viene ora raccontato nel libro «Pastorale digitale 2.0» (Albatros), scritto dallo stesso Petricca. «Il libro intreccia la mia personale vicenda di riscoperta della fede con il promettente tratto di strada del progetto diocesano di Pastorale digitale – spiega l’autore –, raccontando quanto abbiamo messo in campo per attuare quel che ci disse all’inizio il vescovo Antonazzo: ‘Non bisogna solo mettere in rete, ma in comunione’».

Petricca definisce la Pastorale digitale «non una nuova forma di pastorale, ma, con un termine mutuato da Internet, una Pastorale 2.0, che migliora e rinnova le interfacce rendendole più semplici ed adeguate ai tempi, ma le cui funzionalità di base sono quelle di sempre ». Il progetto ha trovato entusiastica risposta in tanti volontari che da tutta la diocesi rilanciano esperienze, storie e iniziative usando cellulari, smartphone e tablet. Dopo il restyling del sito diocesano è nato il portale www.pastoraledigitale. org (dove si può acquistare il libro, con il ricavato destinato a un progetto in Burundi), che si rivolge ai giovani perché, rimarca Petricca, «siamo convinti che l’uso di Internet e dei nuovi linguaggi sia essenziale per l’incontro tra giovani e Chiesa». Attivissima su Facebook, Twitter, Instagram, dotata di un canale You tube e una web-tv, la Pastorale digitale mostra quella che il vescovo Gerardo Antonazzo definisce «la vivacità poliedrica di una Chiesa che si riconosce nelle storie di vita di persone e di comunità che condividono la fede in Gesù Cristo, incarnata nel tessuto culturale e sociale del nostro territorio».

AVVENIRE, 19 gennaio 2015 di Augusto Cinelli – Pag. Media & Cultura

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