“Volete la vertigine o la pienezza della vita”? Con questa frase il Santo Padre ha salutato, lo scorso giovedì, tantissimi giovani confluiti a Blonya da ogni parte del mondo per ascoltare ancora delle parole di misericordia e di speranza.
Nient’altro che il Vangelo ci spinge ad accorrere tutti nello stesso posto, la Buona Novella che da secoli ispira il cammino della Chiesa e dell’Umanità verso l’Eterno: aiuto reciproco, solidarietà pratica, amore fraterno per tutti gli uomini, che sono tutti il riflesso della grandezza di Dio, questi sono stati i cardini del discorso di Francesco ai giovani. “Non siate giovani pensionati”, altro punto saliente del discorso del Papa, è stato un invito importante: non si è Chiesa se nessuno si muove, non si cambia se non ci si mette in cammino come Maria, Madre di Dio e umile Serva del Signore.
La nostra esperienza di comunione come diocesi è proseguita, il giorno successivo, con un momento di spiritualità insieme al vescovo Gerardo, il quale ha rimarcato di nuovo le parole del Santo Padre e in special modo ha ribadito l’importanza di essere Chiesa in uscita, non statica ma dinamica.
Luca Fiorletta
Foto: Mario Fraioli e Valentino Gabriele